L’ex campione: «In passato hanno dimostrato di non avere paura di colpire tennisti di livello inferiore ed eliminarli dal gioco»

Jannik Sinner continua a macinare vittorie e titoli. Nonostante la situazione di attesa verdetto del Tas dopo il ricorso di Wada sul caso Clostebol, per cui ci potrebbero volere ancora mesi, il numero uno al mondo ha vinto sia il torneo di Shanghai che il Six Kings Slam. Jimmy Connors, per tutti Jimbo, fra i più grandi giocatori nella storia del tennis, ha parlato anche di questo argomento in occasione del suo seguitissimo podcast Advantage Connors. Mancino, con 109 titoli vinti, è il tennista che ha vinto più tornei nel singolare maschile nell’era Open, vincendo nel corso della carriera otto tornei di singolare del Grande Slam (arrivando altre sette volte in finale) e due titoli di doppio.
Le perplessità di Connors sul caso Sinner
Nonostante molti tennisti si siano espressi contro un’eventuale assoluzione di Jannik, Jimbo ha evidenziato le sue perplessità sulla gestione del caso Sinner. A suo dire un’eventuale squalifica del tennista numero uno al mondo farebbe vacillare tutto il sistema.
«Non sono così preparato per capire cosa significa un granello di sale (riferimento alle doti minime di Clostebol riscontrate, ndr). E ad essere onesti non è nel mio stile essere esprimersi su questo. Tutto quello che so è che non credo che il tennis a quel livello potrebbe sopravvivere ad un simile impatto con un giocatore di alto livello. In passato hanno dimostrato di non avere paura di colpire tennisti di livello inferiore ed eliminarli dal gioco. Ma non so se il tennis potrebbe reggere di fronte ad un caso di questo livello».
Non è facile questa attesa, ma è evidente che per Sinner il tennis sia un’isola felice: «Il tennis è la sua via di fuga. Una volta che è in campo, ha troppe cose a cui pensare. Il suo gioco, il suo avversario. Sa cosa ci vorrà per vincere. Ma cosa fai per le altre 20 ore del resto della giornata?».
Il verdetto del Tas potrebbe arrivare anche dopo gli Australian Open. Si dovrà infatti stabilire se vi sia o meno “colpa o negligenza” da parte del tennista , nel caso invece si stabilisca l'”assenza di colpa o negligenza significativa”, ci sarebbe per Jannik un periodo di squalifica modulato a seconda del grado di colpa.
La decisione ha ovviamente anche un peso per l’Itia (International Tennis Integrity Agency), il tribunale indipendente del tennis che ha giudicato e assolto Jannik Sinner trovato due volte positivo al Clostebol, dichiarandolo non colpevole e non negligente. In un recente comunicato l’Itia ha cercato di respingere i sospetti e le accuse di favoritismi per il tennista.