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Se la Figc di Gravina vieta la Superlega, vuol dire che l’Italia è fuori dall’Unione Europea?

Mossa audace del presidente Figc. Travalica la giurisprudenza comunitaria? Se sì, in questi casi scatta la procedura d’informazione

Se la Figc di Gravina vieta la Superlega, vuol dire che l’Italia è fuori dall’Unione Europea?
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Se la Figc vieta la Superlega, vuol dire che l’Italia è fuori dall’Unione Europea? La domanda è legittima dopo aver letto la notizia che la Federcalcio di Gravina ha intenzione di vietare ai club italiani la possibilità di iscriversi a tornei di associazioni che non includono l’Uefa, Fifa, e Figc.

Questo il testo ufficiale:

“Le società devono, entro il termine perentorio del 4 giugno 2024, osservare il seguente adempimento: depositare presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, anche mediante posta elettronica certificata, la domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2024/2025, contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale e l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Figc.

L’inosservanza del termine perentorio del 4 giugno 2024, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti previsti dai precedenti paragrafi I), II), III), V) e VI) per la partecipazione al Campionato Professionistico di competenza, determina la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/2025″.
Di fatto Gravina porta l’Italia fuori dall’Unione Europea. Una mossa audace per un dirigente di solito non proprio un cuor di leone.
Di solito laddove la giurisprudenza comunitaria non venga applicata, scatta la procedura d’infrazione. Gravina, stando così le cose, si sta assumendo una responsabilità mica da ridere. Ammesso che la Figc abbia la possibilità di valicare il diritto comunitario.
Quella della Figc è una reazione che segue quella della Uefa pochi giorni dopo la sentenza della Corte Europea:

È cominciata la reazione a lento rilascio della Uefa, dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sulla Superlega che accusa Uefa e Fifa di posizione dominante nell’organizzazione del calcio continentale. L’Uefa ha ufficialmente chiesto alla Corte di modificare il suo comunicato stampa, perché lo ritiene scorretto. E di più: accusano la Corta di aver pubblicato quel comunicato in modo da rendere la sentenza più appuntita, per fare più scalpore.

La Uefa ritiene che la sentenza del tribunale non convalidi esplicitamente la Superlega, e i suoi avvocati hanno scritto alla Corte chiedendo che il comunicato stampa venga rettificato, sostenendo che è “inesatto” e “contraddice la sentenza stessa”. Figure di alto livello hanno detto al Times che credono che la dichiarazione sia stata modificata per attirare più attenzione.

Nella lettera si afferma che il comunicato stampa, diffuso dai media di tutto il mondo, non includeva la sentenza della Corte che chiariva anche che le organizzazioni sportive possono richiedere esenzioni dalle regole europee sulla concorrenza se possono dimostrare che ciò è nell’interesse pubblico. La lettera, alla quale il Times ha avuto accesso, afferma che i comunicati stampa della Corte “devono almeno riflettere fedelmente il contenuto effettivo della sentenza”.

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