Alla vigilia di Marsiglia-Brighton: «Litigammo ma era una finale per la Serie B, cose che succedono. Dobbiamo giocare bene a calcio».
Gennaro Gattuso, attuale tecnico del Marsiglia, oggi alle 18:45 sfiderà il Brighton di Roberto De Zerbi in Europa League. In conferenza ha dichiarato:
«Giocheremo contro una delle tre migliori squadre in termini di possesso palla in Europa. Hanno un grande allenatore che ho conosciuto nelle divisioni inferiori in Italia. Non ho la bacchetta magica. Non dobbiamo abbassare l’intensità. Si giocherà sui dettagli. Dobbiamo migliorare un po’ di cose. I giocatori vogliono farlo. Dovremo approfittare della pausa delle Nazionali per lavorare bene.»
Il tecnico del Marsiglia torna a parlare di un episodio avvenuto sette anni fa, durante il Playoff di Serie C Foggia-Pisa. Gattuso fu colpito da una bottiglietta lanciata dalla tribuna; da lì si generò una quasi rissa e un diverbio acceso con De Zerbi:
«Fa parte del calcio. Era una finale per arrivare in Serie B. È normale. De Zerbi è uno dei migliori allenatori d’Italia. Sa quello che vuole, è giovane e ha una buona conoscenza del calcio. Ho una grande considerazione di lui».
Sul Brighton:
«Il Brighton gioca sempre allo stesso modo con tanto possesso palla. Se li aspettiamo, li guarderemo giocare. Se osiamo, ci fregano. Non dovremo essere timidi, dovremo essere coraggiosi. Il coraggio sarà la chiave. Non importa come scenderanno loro in campo, l’identità rimane sempre la stessa.»
Sulle ultime prestazioni del Marsiglia:
«Abbiamo preso 10 gol nelle ultime 3 partite, ma possiamo cambiare le cose. Questo passa attraverso la difesa, ma anche gli attaccanti. Lasciamo troppo spazio, le nostre linee sono troppo aperte. Se rimaniamo compatti, se corriamo bene, possiamo migliorare. Il modo in cui abbiamo giocato l’anno scorso era diverso. Ci vogliono gambe e intensità».
Gattuso ha anche parlato della ricetta giusta per poter vincere:
«Non si può vincere solo con coraggio e mentalità, bisogna saper giocare a calcio. Mi piace questa squadra. Lo stile di gioco è diverso. Stiamo cercando l’intensità giusto, il pressing nella metà campo avversaria. Questa squadra sta facendo sforzi, i giocatori stanno lavorando, sono attenti. Ci vuole tempo, è necessario limitare i danni per correggere ciò che è sbagliato».
