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Bertolucci su Berrettini: non bisogna mai sottovalutare l’orgoglio di un campione

Sulla Gazzetta. Wimbledon ci restituisce un tennis italiano ad altezza mondiale. Non è proibito sognare due italiani ai quarti

Bertolucci su Berrettini: non bisogna mai sottovalutare l’orgoglio di un campione
Londra (Inghilterra) 06/07/2023 - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Matteo Berrettini ONLY ITALY

Paolo Bertolucci scrive di Matteo Berrettini e Jannik Sinner sulla Gazzetta dello Sport. Dopo il periodo buio costellato di infortuni, Berrettini ha battuto Zverev in tre set aggiudicandosi gli ottavi di finale a Wimbledon. Mai sottovalutare l’orgoglio di un campione, scrive Bertolucci.

“Dopo le parziali delusioni parigine, Wimbledon ci restituisce un tennis italiano ad altezza mondiale, con la perla del recupero a livelli top di Berrettini, uscito finalmente dal periodo buio marcato dagli infortuni. Avendo ancora negli occhi le immagini dolorose di Stoccarda, quando Matteo conquistò appena tre game contro Sonego uscendo dal campo in lacrime, è sinceramente impressionante commentare oggi i progressi ottenuti in appena tre settimane. Evidentemente non bisogna mai sottovalutare l’orgoglio di un campione e l’impatto positivo che può avere sulle sue condizioni generali la fiducia che si innesca dopo un paio di vittorie”.

Il Berrettini ammirato contro Zverev, scrive Bertolucci, è molto vicino a quello che due anni fa arrivò fino alla finale persa contro Djokovic.

“Il servizio è tornato l’arma micidiale che conoscevamo, mentre il dritto ha ritrovato precisione, potenza e profondità. Tuttavia, è nell’uso sapiente del back di rovescio che si possono scorgere i segnali più importanti della confidenza finalmente recuperata dal giocatore, capace in questo modo di reggere anche scambi più prolungati e di soffrire solo relativamente dalla parte in cui dovrebbe essere più debole”.

Al termine del match, Zverev ha detto che se gioca così Berrettini può vincere il torneo.

“significa che si è trovato di fronte un giocatore solido, centrato, in grado di imporre i propri tempi e ritmi”.

Oggi Berrettini affronterà Alcaraz e potrà farlo con la serenità di aver ritrovato la sua condizione. Dovrà saper sfruttare le debolezze dello spagnolo, che non si adatta completamente all’erba.

“Non è proibito a questo punto sognare due italiani nei quarti, un evento che a Wimbledon non si è mai realizzato”.

L’altro è Sinner, che ieri battendo Galan si è già aggiudicato l’obiettivo.

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