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I De Laurentiis saranno anche antipatici ma hanno fatto rinascere il Sud (Corrmezz)

Lo scudetto a Napoli, la quasi promozione a Bari. «Hanno smentito la teoria secondo cui è impossibile fare calcio vincente al Sud”

I De Laurentiis saranno anche antipatici ma hanno fatto rinascere il Sud (Corrmezz)

Il Bari è a un pareggio dalla Serie A. Basterà non perdere domenica sera in casa contro il Cagliari e “la Bari” potrà tornare tra le grandi del calcio italiano. Artefice dell’impresa ovviamente la famiglia De Laurentiis cui il sindaco Decaro affidò il club in Serie D. Oggi il Corriere del Mezzogiorno edizione Puglia rende omaggio ad Aurelio e al figlio Luigi che ha guidato il club.

Stati Uniti, Indonesia, Canada, Cina e Australia. Il calcio italiano è in mano agli stranieri. È il pallone globale nel mondo globale. Una mazzata tremenda che cancella il calcio romantico di un tempo, quando i presidenti di casa nostra erano ruspanti, pieni di passione, pronti a bruciare il patrimonio di famiglia. I Barbera, I Massimino, i Ferlaino, i Pignatelli, i De Palo, i Matarrese, altri ancora. Era il Sud, magari dilettanti e sprovveduti nel far quadrare i conti, ma era un Sud in grado di entusiasmare i tifosi con la bandiera del meridionalismo. Tutto finito? Si pensava. Invece vennero i De Laurentiis, Aurelio e Luigi, gente da grande schermo, passati alla storia con i cinepanettone.

Prosegue Gianni Spinelli:

Aurelio e Luigi, anche antipatici a taluni per atteggiamenti spavaldi da padroni del vapore, hanno fatto rinascere il Sud, che fra l’altro è sempre nato a metà, specie a Bari. 

E lo scudetto del Napoli dopo 33 anni e l’eventuale promozione del Bari fanno una ”emozione Sud” che pochi si aspettavano. Un grande traguardo, una festa popolare che non può passare inosservata.

Bari a questo punto dovrebbe ringraziare i De Laurentiis, specie Luigi, che hanno smentito la teoria secondo cui è impossibile fare calcio vincente al Sud, soprattutto a Bari, con una società vessata dalle origini e negli ultimi campionati distrutta da presidenti avventurieri. I De Laurentiis, dopo una corte opportuna del sindaco Antonio Decaro, hanno preso il Bari il 31 luglio del 1918 e dalla D lo hanno portato fin qui. Impresa non da poco, a dispetto di chi ha sempre gridato «il Bari ai baresi». Ma quali baresi, se i baresi non c’erano e non ci sono?

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