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Xavi: «Non ho la verità assoluta sul calcio. Bisogna consultarsi con il proprio staff»

A Sport: «L’ho imparato da Luis Aragonés. Per esempio Jordi Cruyff è un allenatore, mi consulto su un sacco di cose con lui. È molto preparato»

Xavi: «Non ho la verità assoluta sul calcio. Bisogna consultarsi con il proprio staff»
Db Barcellona 12/10/2022 - Champions League / Barcellona-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Xavi Hernandez

Xavi Hernández, ex stella del Barça con cui ha vinto tutto e dal 2021 allenatore della stessa squadra blaugrana con cui ha vinto, quest’anno, Supercoppa spagnola e campionato. Xavi ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo Sport:

«Come allenatore del Barça, soffri molto più di quanto ti piace perché questo non si ferma. Ci sono 24 ore di riflessione sul Barça: sulla squadra, sul discorso motivazionale, su cosa possiamo fare per migliorare in difesa, in attacco… sugli acquisti, sul “fair play”. E la situazione in cui si trova il club è quasi ancora più difficile. Al Barça è molto difficile vincere convincendo».

Prima di questi successi le critiche per Xavi erano frequenti e pesanti, tanto che lo stesso dice di aver passato i giorni peggiori della sua vita come allenatore del Barcellona:

«Quando non vinci, hai la sensazione di essere responsabile. E se aggiungi a questo gli articoli che ti addossano le responsabilità, che lo staff è inutile, che l’allenatore non è preparato, che è un errore aver ingaggiato Xavi, che essere un giocatore non è lo stesso che essere un allenatore. Tu leggi tutto questo e arrivi a pensare che nessuno crede in te. È difficile, ma sono molto testardo e ho avuto la sensazione che prima o poi qualcosa di buono doveva venire fuori. E c’è stata sofferenza, ma alla fine, l’ho detto all’evento di oggi al Camp Nou, se noi catalani non soffriamo, sembra che non ne valga la pena».

Sugli addii di Jordi Alba e Busquets:

«Senza loro la squadra perde la sicurezza. Quando calciatori come Gavi, Pedri, Balde, Araujo… hanno dei dubbi, non hanno nessuno a cui chiedere. Busi (Busquets, ndr), cosa faresti? Busi, sui social network, cosa faccio? Jordi, cosa faresti?’. Stanno perdendo i loro genitori calcistici e dobbiamo cercare nuovi ruoli, nuova leadership. La gente deve farsi avanti. Già senza due capitani sarà più difficile e perderemo quella sicurezza che il giovane giocatore aveva con loro».

Il futuro di Xavi:

«Il mio desiderio è di avere una lunga carriera qui, ma si tratta di risultati e sarete i primi che chiederanno da me la prossima stagione di vincere di nuovo il Campionato, lottare per la Champions League, vincere la Coppa e vincere la Supercoppa. Quindi il Barça ha aspettative alte. E per quanto riguarda il rinnovo, non ci saranno problemi. Siamo molto, molto vicini. Vi direi al 90% che finirà per essere fatto molto presto».

A Xavi viene chiesto a chi si rivolge in caso di dubbi:

«Vado dal mio staff. Jordi Cruyff mi ha detto l’altro giorno: 16 occhi è molto meglio di quattro occhi e otto voci di due. Ed ecco chi sono. Non ho la verità assoluta sul calcio. L’ho imparato da Luis Aragonés. Devi parlare con altri allenatori e ho sei allenatori nel mio staff. Poi parlo con loro. Jordi Cruyff è un allenatore e mi consulto un sacco di cose con lui. È la persona più preparata al mondo. Sono infinitamente grato a Jordi. Mi sono divertito molto con Jordi. Proprio così. Guarda con occhi diversi il calcio, è pratico. Ho molto feeling con Jordi e ovunque vada farà bene perché è una persona molto, molto intelligente. Il Barça sta perdendo molto con la partenza di Jordi».

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