ilNapolista

Bundesliga, no all’offerta di 2 miliardi dei fondi d’investimento

Non è stato raggiunto il quorum di 24 voti. Proposta che è stata avanzata anche in Italia, con diversi detrattori fra cui De Laurentiis e Lotito.

Bundesliga, no all’offerta di 2 miliardi dei fondi d’investimento

Alla fine la riunione di Francoforte sulla questione fondi di investimento nel mondo del calcio in Germania ha dato il suo responso. Quello che però alla vigilia sembrava essere un sì dato per quasi certo si è clamorosamente capovolto oggi. Infatti oggi i 36 club professionistici tedeschi di prima e seconda divisione si sono riuniti in un’assemblea generale straordinaria. Il quorum di 24 voti non è stato raggiunto e la proposta è stata dunque bocciata. L’accettazione avrebbe dato il via libera alla Lega di calcio tedesca per avviare la trattative con un potenziale investitore.

Bundesliga e 2.Bundesliga spaccate sulla questione fondi di investimento

Il voto, rimasto segreto, ha portato soli 20 club ad accettare la proposta. Per passare si sarebbe dovuto arrivare a 24. 5 club si sono astenuti, con ben 11 che invece hanno votato contro. A quanto pare, questa situazione si è creata soprattutto a causa dei club della seconda divisione, i quali si sono opposti fermamente al progetto (insieme a Colonia e Augsburg della Bundesliga). Appare adesso evidente che ci sia in corso una grande spaccatura tra i due livelli del calcio professionistico tedesco. Questo potrebbe portare ben presto a una separazione, con ogni livello che sceglierebbe la miglior strada da seguire.

La posizione del calcio italiano sulla questione

Anche in Italia la situazione dell’ingresso fondi di investimento nella Serie A è ancora calda. La Lega ha già proposto ai club la possibilità di una soluzione del genere. Questo notando soprattutto le grandi differenze tra i ricavi della Serie A e quelli della Premier, regina in questo ambito. Molte sono state le reazioni delle personalità del calcio italiano, uno su tutte Aurelio De Laurentiis che a proposito della questione aveva dichiarato:

«Quando ci sono dei fondi sono perplesso perché il fondo è la morte del calcio, perché è interessato a massimizzare il ritorno di investimento dei propri investitori nei successivi 5 anni. Il calcio invece è programmazione».

Altri uomini che si erano dichiarati contrari alla proposta erano stati il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della Fiorentina Joe Barone.

ilnapolista © riproduzione riservata