Il maggior numero di gol arriva nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e della ripresa: la squadra resta lucida fino in fondo
Uno dei dati che colpiscono nell’analizzare le prestazioni del Napoli di Luciano Spalletti in campionato, è il numero di gol che la squadra riesce a segnare negli ultimi 15 minuti del primo tempo e della ripresa. La Gazzetta dello Sport si sofferma sul dato attribuendolo ad un’ottima preparazione fisica dei giocatori del Napoli, grazie al lavoro dello staff di Spalletti. Soltanto con una buona preparazione, infatti, è possibile restare lucidi fino agli ultimi minuti di gioco. Non solo. La rosea scrive che la predisposizione del Napoli ad aggredire anche negli ultimi minuti delle due frazioni di gioco mostra la tendenza della squadra di Spalletti a stritolare gli avversari. Come fa il pugile, insomma, gli azzurri mettono gli avversari alle corde e poi li colpisce definitivamente chiudendo la partita.
La Gazzetta dello Sport scrive:
“Dove, come e anche quando. Perché non è un caso che il Napoli segni il maggior numero di gol (14, la stessa cifra) nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e ugualmente nella ripresa. Questo significa innanzitutto avere un’ottima preparazione fisica, che consente di essere lucidi anche in fondo alla gara. Ma è la dimostrazione di come il Napoli stritoli i propri avversari, mettendoli pugilisticamente alle corde, per poi colpirli in maniera letale”.