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Dionisi: «Come si ferma il Napoli? È quasi una missione impossibile»

A Sky Sport: «In questo momento è quasi ingiocabile perché oltre a essere bravi sono anche in fiducia. Ce la giocheremo a viso aperto come sempre»

Dionisi: «Come si ferma il Napoli? È quasi una missione impossibile»
Db Milano 20/02/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alessio Dionisi

Alessio Dionisi allenatore del Sassuolo è intervenuto ai microfoni di Sky sport dopo il pareggio esterno con l’Udinese per 2-2. Al tecnico dei neroverdi è stato chiesto come si può fermare il Napoli, prossimo avversario in campionato

«In questo momento è quasi ingiocabile perché oltre a essere bravi sono anche in fiducia. Speriamo di avere tutti a disposizione, sappiamo che è quasi una missione impossibile ma ce la giocheremo a viso aperto come sempre».

Sulla partita

«La partita è stata condizionata dalla partenza e dall’infortunio di Berardi però siamo stati bravi e non era facile dopo essere andati subito sotto senza un giocatore così importante. Abbiamo finito con un centrocampista terzino e un destro a sinistra. I ragazzi hanno avuto il giusto atteggiamento come da un mese a questa parte».

Dionisi su Berardi

«Se parli con Domenico è più la sensazione che il problema, mi sento di essere ottimista però è troppo presto per dirlo».

Sulla posizione di Bajrami

«Lo abbiamo preso per giocare in più posizioni, è andato a destra e ha fatto quello che poteva. Farà bene in questa squadra se ci mette la giusta intensità, è il ruolo dove può fare di più ma deve imparare a muoversi di più, attaccare gli spazi e giocare con i compagni. Ci darà qualcosa, se troverà spazio nella zona più opportuna per lui potrà aiutarci ancora di più».

Sul centrocampo più fisico

«Dobbiamo dare continuità di prestazioni e quelli che sono partiti in questo momento sono i più affidabili. Il mio compito è mettere la squadra nelle condizioni ideali per esprimersi pensando però all’equilibrio. Su questo delle volte siamo impreparati, però l’obiettivo è far giocare gli elementi di qualità ricreando entusiasmo».

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