Ulivieri: «Il Napoli ha scelto le motivazioni, ha preso calciatori con maggiore voglia di imporsi»

A Radio Kiss Kiss: «Con gli anni un calciatore perde stimoli se sta nello stesso posto. Qualcuno potrebbe avvicinarsi al Napoli, ma credo sia solo un discorso di avvicinamento»

Ulivieri

Db Milano 09/01/2020 - presentazione della nuova collezione figurine Panini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Renzo Ulivieri

Renzo Ulivieri, l’allenatore che in passato ha guidato anche il Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss durante la trasmissione “Radio Goal”.

Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori ha analizzato lo stato di forma della squadra di Spalletti con un focus sulla ripartenza della Serie A:

«La scorsa estate il Napoli ha fatto una scelta precisa, ovvero quella delle motivazioni, nel senso che è andato a prendere calciatori nuovi con maggiore voglia di imporsi, senza pesi passati e con nuovi propositi».

Complimenti al Napoli che ha saputo cambiare e lo ha fatto al momento giusto, trovando gli innesti giusti per ridare vitalità ad un’ambiente che forse qualche entusiasmo lo aveva perso:

«Sono dell’avviso che è possibile che con gli anni per un calciatore qualcosa si perde a stare sempre nello stesso posto, invece con i nuovi sono stati trovati nuovi stimoli in squadra. Ripresa del campionato di Serie A ormai vicina? Credo che si rivedranno i valori pre-Mondiale. Qualcuno potrebbe avvicinarsi al Napoli nel corso delle settimane, ma credo sinceramente sia solo un discorso di avvicinamento e nulla più».

Ulivieri ha anche allenato il Napoli nella stagione 1998/99, quando gli azzurri erano in Serie B. A tre giornate dalla fine del campionato però Ulivieri venne esonerato. Il Napoli risalì nella massima serie solo nella stagione 1999/2000.

A novembre Ulivieri parlava così della ripartenza e sulla possibilità per Spalletti di vincere lo scudetto:

«Lo ha già vinto, visti i punti di vantaggio che ha il Napoli. A gennaio ripartirà un campionato nuovo, lui in ripartenza è sempre bravo. Ha messo su una grande squadra, si vede tanto dello Spalletti moderno ma anche del vecchio Spalletti».

 

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