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Heynckes operato al cuore: «Il periodo peggiore della mia vita, è stato un martirio»

«Posso fare solo brevi passeggiate. Messi al Mondiale mi dava l’impressione di essere un papà alle prese con i figli»

Heynckes operato al cuore: «Il periodo peggiore della mia vita, è stato un martirio»
Db Bayern Monaco (Germania) 02/04/2013 - Champions League / Bayern Monaco-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Joseph Heynckes

Jupp Heynckes ha subito un delicato e pericoloso intervento al cuore che lo ha costretto a stare lontano dai campi da gioco da novembre. Questo è il motivo per cui uno degli allenatori più vincenti della storia recente non è apparso durante i Mondiali in Qatar.

A raccontarlo è lui stesso a Kicker: «Il periodo peggiore della mia vita, non potevo dormire, il tempo non passava. Un martirio, è stato un martirio. Per questo ci tengo a ringraziare tutti i medici, gli infermieri, il personale, che mi è stato dietro».

L’intervento condotto dal dottor Artur Lichtenberg ha richiesto l’inserimento di diversi bypass per risolvere un problema a due arterie.

Heyckes porta in dote un Europeo nel 1972, una Coppa del mondo da giocatore nel 1973 e da allenatore ha vinto la Champions League sia con il Real Madrid che con il Bayern Monaco. Con il Bayern ha raggiunto anche il leggendario traguardo del triplete (campionato, coppa nazionale e Champions).

 «Per il momento posso fare brevi passeggiate», ha raccontato al quotidiano tedesco in compagnia della moglie che ha svelato: «dopo il 2-1 dell’Argentina contro l’Australia ha pronosticato la vittoria del Mondiale da parte dei sudamericani».

Sulla vittoria dell’Argentina e su Messi, Heynckes ha detto:

«La finale della Coppa del Mondo è stata la prova di resistenza. Sono contento per Messi. Credo che percepisca l’amore e l’ammirazione dei compagni più giovani. Ha ripagato la squadra con ottime prestazioni. Mi dava l’impressione di essere un papà alle prese con i figli».

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