A Marca: «Con Maradona ci siamo divertiti tanto, anche se parlava a malapena la mia lingua. Era un bravo ragazzo».
«Abbiamo avuto un ottimo rapporto. Abbiamo gareggiato l’uno contro l’altro, con le nostre società e con la Nazionale, ma quando ci siamo visti fuori dal campo abbiamo riso tanto, e lui parlava a malapena la mia lingua. Penso che manchi molto al mondo del calcio. Ci siamo divertiti molto insieme. Era un bravo ragazzo. Ho molte delle sue magliette, ma quella che ho scambiato con lui nella finale del 1986 l’ho recentemente donata, volevo che la gente lo vedesse: che senso aveva tenerla in casa?».
Domani la Germania affronterà la Spagna al Mondiale in Qatar. Matthäus ne parla.
«Se penso all’ultimo precedente, non mi sento bene [la Spagna li ha battuti 6-0 a novembre 2020 nella Società delle Nazioni], ma questo è già passato e domani sarà una nuova storia. Sono le due favorite del girone, ma non vanno trascurate con il Giappone. Dovremo lottare per ogni metro di campo. Penso che i tedeschi rispettino molto la Spagna, hanno una grande squadra. Sarà una delle grandi partite del torneo».
Matthäus spende ottime parole su Musiala, dice che potrebbe essere il prossimo Messi e per quanto riguarda Bellingham:
«Lascerà il Borussia a breve, verso il Real Madrid o una squadra di Premier, che è dove ci sono i soldi. Se non hai soldi, l’unico che può firmare è il Barça, che non ha un euro, ma firma Lewandowski (ride)».
Su Neymar.
«Peccato per l’infortunio. Però ti dico una cosa: non mi piace così tanto Neymar che si lanci. Non ne ha bisogno. Dovrebbe concentrarsi di più sul gioco del calcio e meno su quello. Aiutare di più la sua squadra senza simulare tutto il tempo. È un ottimo giocatore e il resto è uno spettacolo che non mi piace. Mi piace vederlo giocare, non buttarsi. Per cosa lo fa? Non aiuta nessuno, nemmeno se stesso. Il suo talento è giocare, non recitare. Gli direi di non farlo più. Spero che si riprenda dall’infortunio e giochi questa Coppa, ma sono stanco di leggere titoli sui suoi ‘grandi tuffi’».