Il serbo è in finale alle Atp Torino: «So cosa si prova ad avere zero. Non dimentichiamoci da dove vengo. Questo mi fa apprezzare di più ciò che vinco»
Con la sua partecipazione all’Atp di Torino, Novak Djokovic è diventato il primo tennista a superare la barriera dei 160 milioni di dollari (155 euro) di guadagno agonistico, a parte sponsorizzazioni e contratti pubblicitari. Dopo aver battuto Taylor Fritz guadagnandosi così l’accesso alla finale del torneo, a Djokovic è stato chiesto quanto siano importanti i soldi. Lui ha risposto:
“Tutto è pubblico. Le persone possono vedere quanto guadagniamo. Ciò di cui i media non scrivono sono tutte le tasse e le altre spese che ci sono. Ma va bene. Non posso sedermi qui e parlare dei soldi come di un problema nella mia vita. Sono stato molto benedetto e fortunato, ma è una conseguenza del mio tennis e del successo che ho avuto, insieme alla mia famiglia e alla mia squadra”.
Djokovic ha proseguito sottolineando il valore della fatica e delle sue origini.
“Penso che ogni euro che ho vinto sia stato attraverso il sudore e le lacrime. Non do nulla per scontato, perché so cosa si prova ad avere zero sul tavolo, cinque familiari, la guerra, le sanzioni… Non dimentichiamoci da dove vengo, in che epoca sono cresciuto. Conosco esattamente il lato opposto, che mi aiuta nella vita ad apprezzare di più tutto ciò che vinco”.