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Il Giornale: Commisso si indigna per i cori razzisti, ma i tifosi della Fiorentina fanno lo stesso

Una specialità che i tifosi viola condividono con quelli del Verona. Tutti uniti nell’accogliere le squadre del Sud al grido di «terroni»

Il Giornale: Commisso si indigna per i cori razzisti, ma i tifosi della Fiorentina fanno lo stesso
Genova 18/09/2021 - campionato di calcio serie A / Genoa-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Rocco Commisso

Su Il Giornale, Nino Materi commenta le accuse della Fiorentina. Il club viola ha denunciato con un comunicato ufficiale i cori di discriminazione territoriale che i tifosi dell’Atalanta ha rivolto al presidente viola, Rocco Commisso. Strano che Commisso si indigni, visto che sono gli stessi cori che intonano i tifosi della Fiorentina e quelli del Verona. Forse il presidente nasconde, dietro l’indignazione, il tentativo di sviare l’attenzione dai limiti tecnici della sua squadra.

“C’è invece chi – sentendosi chiamare «terrone» – si offende davvero o finge di farlo, magari per sviare l’attenzione dai limiti tecnici della squadra di cui è proprietario. Ci riferiamo all’«indignazione» espressa ieri dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso. Brillante imprenditore italo-americano, descritto come persona affabile e simpatica. E che simpatico diventa ancor di più quando apre bocca parlando con cadenza «broccoliniana» da eroe della Little Italy newyorkese. Che, dopo aver fatto fortuna negli Usa, torna in Cadillac nel natio borgo meridionale, sfoggiando sigaro e cappellone modello JR di Dallas e riempiendo di dollari i paesani in bolletta. Un pochino (ma è solo per rendere l’idea) ciò che ha fatto Commisso con la Fiorentina dei fratelli Della Valle”.

I cori sono gli stessi dei tifosi della Fiorentina e del Verona

Tuttavia risulta inspiegabile come un tycoon del suo peso possa dichiararsi vittima di «attacchi volgari e vergognosi». Solo perché i tifosi orobici, in Atalanta-Fiorentina, lo hanno canzonato intonandogli – e sai l’originalità – un coro con strofa unica composta da due parole: «Commisso terrone!». Che poi a Commisso è andata pure bene, considerato che, in fatto di insulti sgradevoli, gli ultrà bergamaschi della Dea Parolaccia saprebbero fare molto meglio. Una specialità che i raffinati linguisti della Curva Nord atalantina condividono proprio con i colleghi della Crusca della Curva Fiesole del «Franchi» di Firenze. E con i sofisticati glottologi della Curva Sud del «Bentegodi» di Verona. Tutti uniti nell’accogliere le squadre del Sud (per il Napoli il benvenuto è sempre assai caloroso) al grido goliardico (?) di «terroni». Con l’aggiunta di bollenti riferimenti al «Vesuvio»”.

I tifosi del Napoli ci ridono su

Intanto i tifosi del Napoli, continua Materi, ci ridono su.

“loro infatti, più che vincere la coppa del becerume lessicale, puntano a conquistare lo scudetto del campionato. Rimanendo coi piedi ben piantati per terra. Cosa che, ai terroni, risulta anche più semplice”.

 

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