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Mancini: «Di bravi ne ho lasciati a casa diversi, ho pensato fosse giusto così per solo due partite»

In conferenza: «Spinazzola mi ha chiesto di non partire. Verratti non ce la fa, Pellegrini lo valuteremo, Politano sta abbastanza bene»

Mancini: «Di bravi ne ho lasciati a casa diversi, ho pensato fosse giusto così per solo due partite»
Mg Monchengladbach (Germania) 14/06/2022 - Uefa Nations League / Germania-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa presentando le gare di Nations League di venerdì e lunedì prossimi. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com. Mancini ha spiegato i criteri seguiti per le convocazioni.

“Spinazzola mi ha chiamato e mi ha detto che non si sente benissimo, ha bisogno di lavorare due settimane e l’ho lasciato a casa. Gli altri li ho lasciati a casa perché sono due partite, non volevo chiamarne tantissimi. Di bravi ne sono rimasti a casa diversi, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando”.

Sui tanti attaccanti stranieri in Serie A:

“Sicuramente è anomalo, purtroppo le grandi squadre da un po’ di tempo hanno tanti attaccanti stranieri. L’unico che è lì da un po’ di tempo è Immobile: speriamo non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti che possano dare un futuro alla Nazionale. Non è un problema piccolissimo”.

Cosa ha in mente dal punto di vista tattico?

“Fare si può fare tutto. Credo che bisogna cercare di avere sempre la stessa personalità nel giocare, questa è la cosa più importante. Poi non credo il sistema possa variare tante situazioni, abbiamo giocatori che nei club giocano in molti casi 3-5-2 ma sono calciatori polivalenti. La priorità deve essere giocare bene”.

Sui nuovi:

“Sui portieri dico che volevo valutarli, vogliamo valutarli e vederli. In questo momento ne abbiamo tanti. Mazzocchi non è un ragazzino, ma sta facendo molto bene e ci fa piacere vederli dal vivo”.

Come stanno gli infortunati?

“Verratti non ce la fa, ha preso un colpo. Tonali credo non sia un grande problema, Pellegrini lo valutiamo tra oggi e domani mentre Politano sta abbastanza bene”.

Può passare al 3-5-2?

“Non scarto a priori questa ipotesi, ma deve esserci una motivazione per cambiare modulo. La mia paura è che cambiando modulo la squadra si allunghi un po’, noi fisicamente non siamo fortissimo e abbiamo bisogno di palleggio. Ma non è da scartare…”.

Chiamerà qualcuno al posto di Verratti?

“Sì, probabilmente chiameremo Frattesi…”.

Su Scamacca:

“Giochiamo contro una squadra fisicamente abbastanza forte… Scamacca è andato in un campionato difficile e ci vorrà un po’ di tempo per capire il calcio inglese. Tre-4-5 mesi ci vorranno per capire e giocare in Premier League, il tempo è dalla sua parte e credo il campionato lo possa aiutare”.

Cosa le piacerebbe veder migliorato in questo ritiro? Cosa le piace dell’Udinese?

“L’Udinese è una squadra con pochi italiani, ma che gioca bene, è fisica, ha giocatori di grande qualità ed è lì con merito in questo momento. Dobbiamo migliorare in tutti gli aspetti, dobbiamo avere più entusiasmo perché chiaramente non siamo in un momento felicissimo e tornare a divertirci un pochino”.

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