Su Il Giornale. Prestazione ridicola contro la Salernitana. Non si capisce cosa ecciti Allegri. Lo stadio ha fischiato giustamente i fantasmi vestiti di lampone
“Che cosa è diventata la Juventus?”, si chiede Tony Damascelli su Il Giornale. E la risposta è impietosa: altro che reazione di carattere e orgoglio, il pareggio con la Salernitana
“maschera limiti evidenti, macroscopici di una squadra che non ha anima, non ha gioco, non ha soldi e nemmeno una maglia decente”.
La squadra di Allegri ha acciuffato il pari su rigore all’ultimo minuto,
“prima di quel finale paesano, dopo una prestazione ridicola contro la Salernitana”.
“Allegri ha scherzato e riso con Nicola, nello spogliatoio prima della partita, non si sa che cosa lo ecciti a tal punto, poi a bordo campo ha finto di agitarsi per mostrare al pubblico e ai suoi datori di lavoro di giustificare il compenso multimilionario, ci sono alcuni calciatori già imbastarditi dall’arrivo a Torino”.
Paredes, ad esempio, che “sembra un parente di Arthur”, o Kostic, che “fa una cosa sola e pure male”, mentre Vlahovic “è un uomo solo e nemmeno al comando”.
La Salernitana, invece, con Nicola “che percepisce un decimo del salario del suo sodale di Torino”, ha fatto un figurone.
“Lo stadio ha fischiato giustamente i fantasmi vestiti di lampone, secondo i creativi che nulla sanno della storia e secondo il club che della storia se ne fotte a parte le frasi di repertorio stampate sui muri della palestra e la solita propaganda del minculpop bianconero. Aveva ragione il livornese, la partita decisiva sarà quella con il Benfica. Per non parlare della trasferta di Monza. Uno spasso. Per gli altri”.