Alla Gazzetta: «Bastianini? Siamo tutti lì con lo stesso obiettivo e ci rispettiamo. Siamo amici, ma siamo rivali come con tutti gli altri».
Sulla Gazzetta dello Sport un’intervista a Francesco Bagnaia, il primo pilota Ducati di MotoGp a vincere 4 gare di fila.
In tanti parlano di gioco di squadra Ducati nei suoi confronti. A Misano, però, più che in tutta la stagione se l’è dovuta sudare fino all’ultimo centimetro.
«Domenica è stato difficile, perché all’inizio le condizioni del grip non erano le migliori. Ma abbiamo fatto un grandissimo lavoro di strategia, giro dopo giro riuscivo a migliorarmi un po’, e non è stato facile senza commettere errori, considerando che ho avuto dei piloti attaccati tutti i 27 giri. Domenica dimostra bene quanto forte siamo andati, fare il giro veloce all’ultimo passaggio è stato incredibile. E comunque, ripeto, di giochi di squadra non c’è bisogno, né io ne voglio. Se riuscirò a vincere, voglio farlo da me, non perché qualcuno mi ha lasciato superare. Magari all’ultima gara dell’anno, se avrò bisogno di un aiuto sarà bene accetto, ma in questo momento è giusto che ognuno faccia la propria gara».
A parti inverse, con Enea Bastianini a giocarsi il Mondiale, avrebbe corso allo stesso modo?
«Se nessuno mi avesse detto di non farlo, sì, ci avrei provato fino alla fine».
La vostra è una potenziale rivalità che può fare impennare l’attenzione del pubblico?
«Io non capisco questa cosa di trovare per forza una rivalità. Siamo tutti lì con lo stesso obiettivo e ci rispettiamo. Sicuramente con Enea siamo amici, ma siamo rivali come con tutti gli altri. Queste sono cose create da chi guarda
i GP e si schiera».