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Zaccheroni: «Sesso prima del match? Per questo davo il sabato libero. Meglio evitare le orge»

Al Fatto: «Mi sono concentrato sul pallone. Siamo in pochi a non aver giocato a livello professionistico: io, Sacchi e Mourinho»

Zaccheroni: «Sesso prima del match? Per questo davo il sabato libero. Meglio evitare le orge»
Db Cesena 30/07/2014 - amichevole / Cesena-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alberto Zaccheroni

Il Fatto quotidiano intervista oggi Alberto Zaccheroni che col Milan vinse lo scudetto nel 1999, la sua ultima esperienza in panchina è stata quella di ct degli Emirati Arabi Uniti.

Tante le curiosità extra calcio che emergono della sua vita privata

«La famiglia l’ho sempre lasciata a Cesenatico. Mi sono concentrato sul pallone»

Sensi di colpa?

«A livello professionale dovevo vincere e per vincere dovevo restare concentrato; e poi non trovavo giusto costringerli a girare l’Italia»

Ha dedicato la sua vita al calcio

«Per la carriera da allenatore ho chiuso l’albergo dei miei genitori: dovevo seguire la passione e sono un anomalo»

Sotto quale profilo?

«Siamo in pochi a non aver giocato a livello professionistico: io, Sacchi e Mourinho»

Nella sua carriera ha sfatato tanti tabù legati al mondo del calcio

Sesso prima dei match: sì o no?

«Lasciavo il sabato libero proprio per stare con moglie fidanzate. Meglio evitare le orge»

Possibile che non ci sia nessun calciatore dichiarato omosessuale?

«Effettivamente come numeri; non ne ho mai incrociato uno, almeno credo; solo una volta mi hanno riferito di un ragazzo ma l’anno dopo il mio addio alla squadra»

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