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Vaporidis: «Detesto chi ordina il cappuccino a fine cena o mette il parmigiano sugli spaghetti a vongole»

L’attore racconta a Repubblica del suo ristorante romano a Londra dove spesso fa da cameriere per i suoi ospiti e non disdegna di bacchettare i turisti che confondono le abitudini culinarie italiane

Vaporidis: «Detesto chi ordina il cappuccino a fine cena o mette il parmigiano sugli spaghetti a vongole»

Nicolas Vaporidis, attore 40enne, da poco più di tre anni ha aperto un ristorante, Taverna Trastevere, nell’area di Clapham Junction, nel sud di Londra, città che ha tra- sformato nella sua principale residenza e racconta a Repubblica come ci è arrivato

«Venni qui la prima volta a 18 anni, dopo il diploma, per fare esperienza, migliorare la lingua, capire cosa fare della mia vita come tutti i miei coetanei di allora, il primo passo fu entrare in un ristorante chiedendo se ci fosse lavoro per me. Mi accolse il gestore, un italiano di Roma, come me, Alessandro Grappelli. Come prima cosa mi mise a tagliare il pane. La sera stessa, a fine turno, mi disse: “Tu mi piaci. Perché non rimani che abbiamo bisogno di gente come te?”. Il giorno dopo chiamai mia madre e le dissi che avrei spostato il viaggio di ritorno. Non di qualche settimana, ma di mesi. Alla fine sono passati 22 anni»

Grappelli è diventato prima suo amico, poi socio in questa avventura. Nicolas fugge nel suo ristorante appena può, è la sua isola, gli piace fare l’oste, servire i suoi clienti e consigliargli da bere, ma anche riprenderai, quando i turisti esagerano e confondono le usanze italiane

«Oddio no, il cappuccino durante i pasti mai e poi mai! Peggio mi sento quando mi chiedono il parmigiano un secondo dopo che gli ho servito spaghetti con le vongole…».

«Si dice “bruschetta”, non “bruscieta”! Listen, I’m writing it to you. Te lo scrivo, così la prossima volta sai come ordinarla: bru-sket-ta»

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