Un anno fa l’Italia vinceva gli Europei ma si parla solo dei Mondiali dell’82
Sul Corsera. I protagonisti di quella squadra hanno deluso, a partire da Donnarumma. Chiellini e Insigne (forse Bernardeschi) in Mls, Belotti è senza squadra

Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Image Sport nella foto: Federico Bernardeschi
L’anniversario della vittoria dell’Italia a Wembley, che ricorre oggi, è stato «messo in ombra» dalle celebrazioni del quarantennale del Mondiale di Spagna e dalla mancata qualificazione al Mondiale del Qatar. «Vivere di ricordi — disse Bearzot — può far male anche nel calcio e di brindisi ne abbiamo fatti anche troppi». Ne parla il Corriere della Sera, che prova, ad un anno di distanza, a analizzare quella vittoria.
Ma allora la rimonta nella bolgia di Londra, fino all’ultima parata di Donnarumma su Saka, è una vittoria sminuita dalla mancata partecipazione al prossimo Mondiale o al contrario è un’impresa enorme, visto lo stato complessivo del nostro calcio, che per la prima volta nella sua storia salterà il torneo più importante per due edizioni di fila?
Il quotidiano propende per la seconda ipotesi, guardando lo stato dell’arte dodici mesi dopo.
Donnarumma è reduce da una stagione deludente, Chiellini si è goduto il suo primo derby di Los Angeles, Bernardeschi può raggiungere Insigne a Toronto, Chiesa è fuori da gennaio e scalpita per risollevare Juve e Nazionale, Jorginho con i due rigori sbagliati contro la Svizzera è considerato il principale «colpevole» del flop e pazienza se Berardi ha sbagliato un gol a porta semivuota contro la Macedonia. Immobile è stizzito per essere ritenuto a sua volta uno dei responsabili, Belotti è ancora senza squadra, Locatelli ha faticato al primo anno di Juve (da mediano)