Sul Foglio Sportivo. «Ho un rapporto speciale con il mio spogliatoio. Peccato solo per la musica inascoltabile di alcuni di loro, ai miei tempi si stava in silenzio prima di entrare in campo»
«Ho un rapporto speciale con il mio spogliatoio. Proteggo e sostengo ogni mio calciatore da sempre. Peccato solo per la musica inascoltabile di alcuni di loro, ai miei tempi si stava in silenzio prima di entrare in campo»
Sono le parole di Stefano Pioli. Le riporta il Foglio Sportivo, che paragona il tecnico del Milan a Messina, tra gli allenatori europei più titolati nella storia del basket. Uno di cui un certo Kobe Bryant diceva ogni bene. L’allenatore rossonero era una promessa, poi tanti problemi gli hanno precluso, finora, obiettivi più ambiziosi. Lui non si è arreso. Ha vinto. «Succede solo a chi ci crede», ha fatto scrivere sulle maglie celebrative del Milan.
«Come si diventa campione d’italia? “Competenza e coerenza – sottolinea Pioli – Io studio, mi preparo e non lascio nulla al caso. Ho la fortuna di avere dieci collaboratori, con i quali mi confronto ogni giorno. In Italia abbiamo sempre troppa fretta di vincere. Bisogna conoscersi, creare armonia e stemperare la tensione che spesso domina lo sport ad alti livelli»