Ordine: i tifosi hanno superato il limite, pretendono rinforzi senza preoccuparsi delle conseguenze

Su Il Giornale. Esagerano fino ad un limite ormai insopportabile. Mentre i club invocano la sostenibilità del calcio per difendersi dai loro strali

lo striscione dei tifosi dell'Inter per Skriniar

Db Milano 20/07/2022 - protesta tifosi Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: striscione tifosi Inter

Su Il Giornale, Franco Ordine scrive degli appelli del calcio italiano alla sostenibilità.

“All’inizio, cioè qualche anno fa soltanto, ci fu in solitaria avventura il Milan di Elliott a declinare questo nuovo format del calcio italiano, assediato da debiti, da voraci agenti e soprattutto da tifosi insensibili ai deficit di bilancio. Poi si accodò Beppe Marotta, sospinto dalle condizioni finanziarie dell’Inter. Adesso è il turno di Urbano Cairo, presidente del Torino e di Rcs, il colosso dell’editoria: è sceso in campo dopo aver realizzato il “colpo grosso” della cessione di Bremer alla Juve per 50 milioni per ricordare a tutti che «il calcio va ripensato perché ha raggiunto un livello esagerato» aggiungendo la realtà deprimente di questi mesi, «i club in Italia non sono più sostenibili»”.

Ordine parla anche dei tifosi.

“Non è un monito qualsiasi, nemmeno recitato per difendersi dagli strali dei tifosi che ormai recitano una sola parte durante il calcio-mercato: pretendono rinforzi e coltivano sogni di grandezza senza preoccuparsi delle conseguenze. A dire il vero in certi casi esagerano fino a un limite ormai insopportabile”.

Ne sono un esempio gli insulti dei tifosi dell’Inter a Pinamonti e Sanchez o il caso Acerbi, che, inviso agli ultras della Lazio, ha addirittura dovuto rinunciare alla partenza per il ritiro di Grassau.

“Ricordare loro che i relativi contratti sono stati firmati dai rispettivi dirigenti è inutile. Ma segnalarlo agli organi competenti è indispensabile”.

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