Alla Gazzetta: «Grandissimi giocatori ma turbolenti. Alla Ds dissi che li facevo fuori perché lo aveva deciso Sacchi. Ora sono cambiati».
Nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex presidente di Lega e Figc, Antonio Matarrese, racconta che durante la sua esperienza ai vertici del calcio, Gianluca Vialli e Walter Zenga lo facevano disperare. La convivenza con Sacchi era impossibile, dice: troppo turbolenti fuori dal campo, creavano troppi problemi.
«Non potevano stare con Sacchi. Grandissimi giocatori ma turbolenti fuori dal campo, creavano problemi. In tv alla Ds ero con il direttore della Gazzetta di allora, Cannavò. Mi chiese di loro. Risposi in diretta tv: “Sono fuori tutt’e due. L’ha deciso Sacchi”. Ma a Vialli voglio bene, ora è un gentleman inglese. Anche Zenga è cambiato».
Impossibile la convivenza con Sacchi, che Matarrese descrive così:
«Venne dopo Vicini: fu un gran dolore mandar via Azeglio, ero legatissimo a lui. Arrigo era un impegno continuo. L’ho voluto io, ma con lui non potevi mai permetterti di dire una stupidaggine. Ogni tanto ci sta un momento più leggero, ma lui era sempre serio. Però che grande professionista».
