ilNapolista

Allegri: «Nei settori giovanili si dovrebbe tornare a insegnare l’Abc del calcio, stoppare e passare il pallone»

Dopo la vittoria sul Cagliari: «Sono cose che abbiamo un po’ perso. Dybala? Andrà via perché le storie nascono e finiscono».

Allegri: «Nei settori giovanili si dovrebbe tornare a insegnare l’Abc del calcio, stoppare e passare il pallone»
Mg Bergamo 13/02/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Ieri la Juventus ha battuto 2-1 il Cagliari. Nel post partita, l’allenatore bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn. Il gol decisivo lo ha segnato Vlahovic, su assist di Dybala, che, poco prima, stava per essere sostituito. Il tecnico ha commentato l’accaduto.

«Sono anche fortunato… Ho seguito l’istinto e ho detto di aspettare a fare il cambio perché la partita si stava facendo nella metà campo avversaria e lui poteva darci una mano con giocate importanti, così come è stato sul gol, e cambiare tanto per farlo non me la sono sentita. Io sono della vecchia generazione, sono innamorato dei giocatori che giocano bene, che stoppano bene il pallone».

Sull’addio di Dybala:

«Andrà via perché le storie nascono e finiscono: come tra uomini e donne finiscono, così anche tra giocatori e società. Il club è stato chiaro: insieme abbiamo discusso e valutato ed è stata fatta questa scelta. Dybala si sta impegnando molto, ha avuto diversi infortuni, non è ancora quello che conosciamo, ma Allegri: Dybala via? Le storie finiscono può darci ancora molto in questo finale di stagione. E poi ci sono anche altri ragazzi che hanno il contratto in scadenza e possono rinnovare, o meno, e c’è da valutare anche l’aspetto economico».

Allegri ha elogiato la reazione della squadra dopo il ko contro l’Inter.

«Bisogna essere realisti: abbiamo perso lo scontro diretto che ci avrebbe permesso di ambire allo scudetto e quindi è normale che si sarebbero potute complicare le cose. E’ normale che ci sia stato un contraccolpo forte a livello psicologico dopo una rincorsa fatta di 16 partite utili consecutive. Quando vedi l’obiettivo un po’ più vicino, ti crolla tutto il mondo addosso. Per questo era una partita pericolosa ma i ragazzi sono stati bravi, lucidi, hanno giocato una partita ordinata, tirato molto in porta e concesso poco. Questo gruppo è diventato una squadra, ha fatto 17 risultati utili nelle ultime 18 gare e c’è voglia di tutti di raggiungere gli obiettivi».

E su critiche e complimenti:

«A me i complimenti non piacciono perché non portano punti e a me non piace perdere. Preferisco le critiche quando giochiamo male ma vinciamo. Fino al 75’ col Villarreal mi hanno detto che sui social i commenti erano tutti positivi, poi prendiamo gol e arrivano i giudizi negativi. Questo perché il risultato cambia i giudizi. Mi diverto molto a sentire tutte le critiche, mi fanno solo bene, ma qualche volta qualcuno esagera, la spara un po’ più grossa, e mi dà fastidio. Quando smetterò, mi piacerebbe che qualcuno ritornasse a parlare dell’Abc del calcio, di stoppare e passare il pallone, cose che abbiamo un po’ perso; nei settori giovanili bisogna tornare ad insegnare».

ilnapolista © riproduzione riservata