El Mundo: Al-Khelaifi, con la Fip di Carraro e l’appoggio anche della Fit, ha creato un nuovo tour più ricco. Le star sono già passate con lui

Mentre cerca di convincere Kylian Mbappé a rinnovare il contratto con il suo Paris Saint Germain Nasser Al-Khelaifi si occupa anche di altro. Il presidente del PSG e capo dell’ECA, l’Associazione dei Club Europei, è un malato di tennis: ha persino giocato 43 partite di Coppa Davis tra il 1992 e il 2002, ed è vicepresidente della Asian Tennis Federation. Inoltre governa la Qatar Federation ed è presidente della Qatar Sports Investments, QSI, società da cui provengono quasi tutti i progetti sportivi del Paese. Ora si sta mangiando il padel.
Negli ultimi mesi, Al-Khelaifi e il suo entourage, insieme alla International Padel Federation (FIP) presieduta dall’italiano Luigi Carraro, hanno sviluppato e lanciato un nuovo circuito mondiale indipendente dal famoso World Padel Tour, con più soldi, premi più alto, “condizioni migliori”, e una maggiore visibilità mediatica. “È un cambiamento in meglio”, assicura al Mundo Miguel Semmler, membro dell’Associazione dei giocatori che raccoglie anche le star di questo sport, come Juan Lebrón, Ale Galán o Fernando Belasteguín. Sono già tutti passati al nuovo circuito, nel cui hanno intenzione di giocare in combinazione con il calendario del World Padel Tour, rispettand o così un contratto in essere fino al 2023.
Insomma Al-Khelaifi, che nel calcio è alleato Uefa contro la Superlega, ha creato una superlega nel padel. E ci è riuscito, non come quegli altri.
Ora il padel ha due circuiti diversi e indipendenti che distribuiscono punti per le rispettive classifiche, migliaia di euro in palio, tante città che ospitano eventi. Da un lato Al-Khelaifi, QSI, la International Padel Federation e le principali star del circuito, con il supporto di alcune Federazioni di Tennis nazionali (anche quella italiana, scrive il giornale spagnolo). E dall’altro, il World Padel Tour, con alle spalle la compagnia spagnola Damm, che è supportata da parte dei giocatori minori, ovvero quelli oltre i 20 nella classifica mondiale, quelli che non hanno avuto contatti diretti con Al-Khelaifi.
Il piano di Al-Khelaifi è creare un circuito simile a quello del tennis. Si è già impegnato a distribuire mezzo milione di euro nei quattro Slam di questa prima stagione, che avrà un totale di dieci appuntamenti. Una cifra “irrealizzabile” per il World Padel Tour.