Il padre di Cerundolo: «Abbiamo pensato: se ce l’ha fatta Sinner, possiamo arrivarci pure noi»
La Gazzetta riporta il pensiero del padre del tennista sudamericano che ieri ha vinto per l'abbandono di Jannik «Sinner non era forte da junior, è uno dei fenomeni più incredibili degli ultimi anni»

2021 archivio Image Sport / Sport / Tennis / Jannik Sinner / foto Imago/Image Sport
Jannik Sinner che si era già ritirato ad Indian Wells, ha abbandonato ieri dopo 23 minuti di partita nel quarto di finale contro Francisco Cerundolo. Una partita che non si era certamente messa bene per il numero undici del mondo, che si era fatto rimontare da 40-0 nel terzo game, subendo il break da parte del sudamericano. Cerundolo ha poi conservato il break di vantaggio (4-1), vincendo a zero il quinto game e poco dopo è arrivato il ritiro di Jannik.
Sinners ha dovuto interrompere per fastidiose ed evidentemente intrattabili vesciche ai piedi:
«Il problema s’è presentato subito dopo il match con Kyrgios. Ho provato di tutto per giocare, ma alla prima scivolata ho capito che era impossibile continuare».
La Gazzetta dello Sport racconta in poche righe l’ascesa di Francisco che, continuando a studiare Economia e Business online all’università, lunedì si ritroverà almeno numero 51 del mondo.
Cerundolo è stato bravo ad approfittarne del momento, sfruttando il momento magico: al secondo turno aveva beneficiato del ritiro di Opelka, agli ottavi aveva piegato un Tiafoe menomato dal mal di schiena. La scintilla, sentendo suo padre è scoccata proprio grazie a Sinner
«Sinner non era forte da junior, è uno dei fenomeni più incredibili degli ultimi anni. Molte volte abbiamo pensato: se ce l’ha fatta lui, possiamo arrivarci pure noi».