Un no sofferto, quello a SuperMario, che il ct ha trascinato fino all’ultima riunione con i suoi collaboratori, che non hanno condiviso il suo entusiasmo
Mario Balotelli non è tra i convocati di Roberto Mancini per lo spareggio Mondiale. Al suo posto il ct ha preferito Joao Pedro. La Gazzetta dello Sport commenta la scelta, attribuendola ad una bocciatura dello staff del commissario tecnico, più che a quella dello stesso Mancini.
“Ma è stato un no sofferto, che Roberto Mancini ha trascinato fino all’ultima riunione con il suo staff, verso mezzogiorno. Il c.t. faticava a rinunciare all’idea di portarsi dietro SuperMario come eccezionale opzione di scorta; un attaccante dalla poderosa capacità e velocità di calcio, da liberare nell’ultimo troncone di una partita ostile. Per questo lo aveva convocato, a sorpresa, per lo stage di gennaio a Coverciano. In questo modo aveva cucinato la possibile convocazione per i playoff e abituato il gruppo all’idea”.
“Probabilmente l’entusiasmo con cui Mancini ha covato fino all’ultimo la sua opzione speciale, non è stato condiviso dal resto del microcosmo azzurro”.
