ilNapolista

Fabio Cannavaro: «Il mio sogno è allenare il Napoli, tifo gli azzurri fin da ragazzo»

A Sky Sport. «Scudetto? Il Napoli è una buona squadra, allenata da un grande allenatore. Andare in bicicletta mi consente di rilassarmi a tavola»

Fabio Cannavaro: «Il mio sogno è allenare il Napoli, tifo gli azzurri fin da ragazzo»
Db Milano 18/10/2015 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Una lunga chiacchierata con Fabio Cannavaro… in bici. È l’iniziativa di Sky Sport che ha intervistato il capitano della Nazionale che ha vinto i Mondiali di Germania del 2006.

Andare in bicicletta mi permette di fare sport e non avere dolori. E poi…mi consente di poter mangiare e rilassarmi a tavola!

Ora Cannavaro fa l’allenatore.

Ormai sono 6 anni che alleno. Per tanta gente, capisco che il calcio in Cina può sembrare qualcosa di secondo piano, ma io allenavo l’Evergrande, una società che negli ultimi anni ha vinto tanto. Adesso la cosa che non dovrò sbagliare sarà la scelta della mia prossima squadra. Ma non ho fretta, fortunatamente posso aspettare. Quando ero giocatore non pensavo di poter fare l’allenatore, la mia idea era quella di fare il dirigente. Poi, l’ultimo anno a Dubai, mi resi conto che avevo qualcosa dentro che bruciava ancora.

Cannavaro ha programmi per il futuro?

L’idea, l’anno scorso, quando ho smesso, era quella di riprendere dall’inizio: il fatto di aver avuto la possibilità di parlare con la Nazionale polacca, l’Everton, il Watford, sicuramente mi ha fatto molto piacere. La Nazionale polacca è quella che, forse, con un po’ più di tempo, avrei accettato. Ma preparare una qualificazione mondiale in due giorni mi sembrava un po’ poco. Sto avendo tante offerte dai Paesi arabi e asiatici, ma l’idea è quella di stare qua.

Il sogno è allenare il Napoli.

“Dall’inizio dell’anno che dico che il Napoli è una buona squadra, allenata da un grande allenatore”.
Insigne? “Ha dato il massimo fino ad oggi, non ha avuto offerta da parte della società e quindi ha dovuto pensare al suo futuro. Legatissimo al Napoli ed a Napoli, lo ha sempre dimostrato in questi anni”.
Cannavaro sulla panchina del Napoli? “È un sogno, sono sempre stato tifoso del Napoli, fin da ragazzo. So che devo lavorare, fare le mie esperienze. Vediamo in futuro”.

Dall’azzurro Napoli a quello della Nazionale.

Sì, sono sorpreso dalla vittoria dell’Europeo, perché l’Italia era una squadra inizialmente non tra le favorite, però, strada facendo si è compattata e Mancini è riuscito a creare un gruppo straordinario.

Gli spareggi sono decisivi. Per l’Italia la Macedonia, poi – in caso di vittoria – la trasferta in Portogallo.

Non sarà facile andare a casa loro, mi preoccupa molto, ma questa Nazionale ci ha abituato a fare grandi cose, come vincere l’Europeo a casa degli inglesi. Adesso la cosa principale è andare al Mondiale perché, per una Nazionale come la nostra, saltare due edizioni di fila sarebbe davvero un dramma, una catastrofe.

Punti di riferimento?

In questo momento gli allenatori tedeschi sono un punto di riferimento, Klopp su tutti, perché sono quelli che da una buona fase difensiva riescono a fare la loro fase offensiva. In Italia? Per noi è come su una salita: uno ti dà per morto, poi scali, ti alzi e te li fumi!

ilnapolista © riproduzione riservata