A La Stampa: «Mi sono tolta dai social. Non ho letto e così sono a posto con la coscienza. Mi aspettavo la medaglia di Sofia, è stata grande dopo quello che ha vissuto»

La Stampa intervista Federica Brignone: a Pechino ha portato a casa un argento nel gigante e un bronzo nella combinata. Parla dello sfogo con il fratello Davide dopo la seconda prova in discesa, quando gli ha urlato: “Basta,
non so sciare!”.
«Lui si è innervosito, ha ragione perché perdo energie, ma io non sono così sicura di me stessa. Ho sempre bisogno di conferme. Mi basta sbagliare una prova come all’inizio e saltare una porta per andare in palla. È un mio problema».
Per svoltare ha staccato la spina per un giorno.
«Ero troppo stanca e stressata. Non avevo dormito prima e dopo l’argento e quando è arrivata l’amarezza del superG sono andata in tilt. Arrivare qui è stato difficile, non abbiamo mai potuto rilassarci. E poi con queste follie dei test non è una passeggiata. Non sai mai se ti fanno correre o meno per un cotton fioc nel naso… ti fa venire un certo giramento di pancia. Non sei sereno, può succedere di tutto, è come giocare a tombola».
Le chiedono cosa pensi della polemica montata dalla Madre, Maria Rosaria Quario, contro Sofia Goggia, che ha tenuto banco negli ultimi giorni.
«Alt! Io non so niente, non ho letto niente: anche perché altrimenti mi sarei arrabbiata e non avrei dato il massimo, altro che medaglia! Sono qua per sciare. Dall’inizio della stagione a Soelden mi sono tolta dai social. Non ho letto e così sono a posto con la coscienza».
Si aspettava l’argento in discesa di Sofia e il bronzo di Nadia Delago?
«Sinceramente sì. Nadia ha scelto il posto giusto per il podio, ha sciato benissimo. È stata grande. Come Sofi, dopo quello che ha vissuto. Ma su di lei non avevo dubbi».