Attacca ancora la federazione: «Sono dovuta andar via per avere questi risultati». I quattro che hanno vinto il bronzo sono Tommaso Dotti, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Pietro Sighel.
Prosegue il clima infuocato nella federazione italiana sport del ghiaccio. Teoricamente, è stata una grande giornata con una medaglia d’argento e una di bronzo. Arianna Fontana ha vinto l’argento nei 1.500 metri di short track e subito dopo ha proseguito con le sue accuse. Aveva parlato di pattinatori che l’attaccavano sul ghiaccio, che la facevano cadere. E ai giornalisti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“I maschi li ho già perdonati, era solo uno che ha continuato ad attaccarmi sul ghiaccio. Tutti fanno errori, le cose io le ho perdonate da tempo, ma non dimentico. Se è uno dei quattro della staffetta che ha vinto il bronzo oggi? Sì”.
“Le lacrime? Ho tante emozioni che adesso posso lasciare andare. Ho dovuto trattenere tante cose, nei prossimi giorni avrò modo di rilasciare tutto quello che ho dentro”.
“Il presidente Gios ha detto “faremo di tutto per avere Arianna a Milano-Cortina, però deve stare sotto le nostre regole”. Io sono dovuta andarmene per poter essere qui e fare quello che ho fatto. Non sono stata nelle loro regole, nel loro sistema perché sapevo che non poteva funzionare per me. Mettere già quel puntino non mette delle buone speranze”.
Il marito, il suo allenatore Anthony Lobello, non ha voluto parlare con i giornalisti. L’agenzia Agi riporta che
è forte la tensione tra la Federghiaccio e il ristretto gruppo-Fontana. Stando a fonti internazionali, Anthony Lobello l’estate scorsa e’ stato allontanato dalla pista ghiacciata di Budapest dove era in allenamento con Arianna.
Il bronzo nella staffetta sui 5mila metri è stato vinto da Tommaso Dotti, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Pietro Sighel. Uno di questi è l’atleta accusato da Arianna Fontana.
Fontana ha poi aggiunto, parlando esclusivamente dei risulttai:
“È la mia migliore Olimpiade di sempre, è una Olimpiade da incorniciare. Sono qui con un’altra medaglia d’argento. A Sochi avevo preso tre medaglie e pensavo che sarebbe stato difficile fare meglio ma ce l’ho fatta. Dopo Pyeongchang non sapevo cosa sarebbe successo e invece torno a casa con due argenti e un oro, meglio di quattro anni fa. Non potevo chiedere di più”.