Repubblica: a Trigoria non c’è ambito in cui Mourinho non eserciti un’influenza totale

Il tecnico decide su tutto, si occupa anche del mercato. Non rischia minimamente il posto, anche se i Friedkin sono furiosi per la Roma settima 

Mourinho

Roma 22/12/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Sampdoria / foto Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

Repubblica racconta che i Friedkin, proprietari della Roma, sono furiosi dopo la sconfitta contro la Juve all’Olimpico.

La Roma che Dan e Ryan Friedkin hanno trovato al loro ritorno in Italia li ha resi furiosi. Così li raccontano dopo la sconfitta con la Juventus. Furiosi e delusi”.

Da settembre 2020 i Friedkin hanno immesso nel club 400 milioni di euro: 300 per la copertura del fabbisogno finanziario, altri 100 per gli acquisti. Più i 7 milioni netti all’anno puntati su Mourinho. Non capiscono come sia possibile che la Roma sia settima nonostante abbiano ingaggiato l’allenatore più pagato d’Italia.

Mourinho non rischia minimamente il posto.

Sa bene lo Special di non rischiare neanche lontanamente il posto: perché «non sarai mai esonerato» è la promessa con cui lo ha accolto Dan Friedkin, suo enorme estimatore. Perché il divorzio costerebbe alla Roma 30 milioni e oltre (perderebbe i vantaggi del Decreto crescita). E soprattutto perché se c’è una speranza a cui aggrapparsi per il futuro, per i Friedkin, questa è proprio Mourinho”.

A Trigoria è Mourinho a supervisionare tutto, racconta il quotidiano.

Oggi a Trigoria non c’è ambito su cui non eserciti un’influenza totale: parla con gli allenatori delle giovanili, sceglie chi aggregare agli allenamenti della Prima squadra, organizza il lavoro dei match analyst. Si occupa persino del mercato, dando personalmente indicazioni su cosa serva ai responsabili dello scouting. Oggi riceverà l’ultimo regalo: dal Porto arriva in prestito il centrocampista Sergio Oliveira, con cui condivide nazionalità e procuratore, il potente Jorge Mendes. Oliveira è il terzo giocatore acquistato su diretta indicazione di José, dopo Rui Patricio – anche lui seguito da Mendes – e Abraham, che aveva conosciuto nelle giovanili del Chelsea”.

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