Il Guardian: «Benitez è un sintomo, non la malattia. L’Everton è un club abbandonato nella mediocrità»
Un solo punto nelle ultime sette partite, la sconfitta nel derby col Liverpool ha acceso la contestazione. «Saranno in zona retrocessione entro Natale»

Foto Twitter Everton
Rafa Benitez temeva che questo giorno sarebbe prima o poi arrivato. L’Everton ha subito la sconfitta casalinga più pesante in un derby di Liverpool da 39 anni a questa parte. Il conto delle partite senza vittorie sale a otto. Lui, arrivato con l’onta del peccato originale d’aver allenato i rivali, insiste che non teme di perdere il posto. Nel frattempo i tifosi sono alla contestazione plateale.
Jonathan Wilson sul Guardian scrive che “Benitez è un sintomo, più che la causa, del profondo malessere dell’Everton. Benitez è già il sesto allenatore dell’Everton in sei anni di Farhad Moshiri. Forse è l’uomo giusto, o forse no. E forse un ex allenatore del Liverpool non dovrebbe mai accettare la panchina dell’Everton. Ma a un certo punto bisogna accettare che c’è altro che è andato storto”. Per il Guardian l’Everton “è un club abbandonato nella mediocrità”, e non è accettabile visti gli ingenti capitali investiti da Moshiri”.
I tifosi dell’Everton nel frattempo hanno preso a cantare “Sack the board“, prendendosela direttamente coi dirigenti: Bill Kenwright, e Marcel Brands su tutti. Benitez è scavalcato. “Sono un professionista e ho abbastanza esperienza – dice lui – Vedo una squadra che sta dando tutto. L’impegno dei giocatori c’è. Dobbiamo analizzare l’impegno, la fatica e la voglia dei giocatori e poi prendiamo le decisioni giuste”.
“Può sembrare assurdo parlare già Rafa Benítez alle strette – scrive ancora il Guardian – ma l’Everton ha conquistato un solo punto nelle ultime sette partite di campionato. Con Arsenal, Chelsea, Crystal Palace e Leicester in arrivo potrebbero essere facilmente in zona retrocessione entro Natale”.
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