Sul CorSera: “Non si fa battere il rigore a un debuttante. Né si cambia tutto l’attacco mentre si sta gestendo la partita (Gasperini)”
Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti scrive del campionato e dell’atto di narcisismo compiuto da Inzaghi nell’affidare il calcio di rigore a Dimarco.
“Le prime tre sono le uniche a non aver mai perso. Questo dice che il campionato si sta decidendo negli scontri diretti, le altre partite sono di contorno, imperdibili. Se succede, è la fine. Questo ha tecnicamente eliminato dalla prima parte della corsa non solo la Juve, ma anche Atalanta e Roma. Il campionato ridotto a quelle squadre è molto bello”.
Su Inter-Atalanta:
“Inter-Atalanta è stata una partita antica, di un erotismo tecnico senza censure, ma anche di puro narcisismo. Non si fa battere il rigore a un debuttante. Né si cambia tutto l’attacco mentre si sta gestendo la partita (Gasperini). La risposta del derby romano ha approfondito l’argomento. Lazio-Roma è stata una grande partita, come e più di Inter-Atalanta. Se lo spettacolo diventa un’abitudine forse vuol dire qualcosa. In entrambe le partite c’è stato equilibrio e intensità, un gioco lontano dalle nostre abitudini”.