La Nacion ridicolizza il Brasile: “Un sambodromo trasformato in Paese”
“Ciao Anvisa. C'è un tipo a Brasilia che non rispetta mai i protocolli, promuove la folla e non è stato vaccinato. Dice di avere un curriculum come atleta. Vuoi l'indirizzo di Bolsonaro?"

La farsa di Argentina-Brasile (nemmeno la Fifa sa che pesci prendere, e intanto ha messo sotto inchiesta sia Argentina che Brasile) non è mica finita ovviamente con l’invasione di campo delle autorità sanitarie brasiliane e la sospensione della partita. Continua, per esempio, sui giornali. Su quelli argentini, con toni particolarmente accesi.
La Nacion pubblica un pezzo di Ezequiel Fernández Moores nel quale ironizza polemicamente col governo brasiliano. Si intitola: “Ciao Anvisa, c’è un tipo a Brasilia che non rispetta mai i protocolli”. Il tipo è Bolsonaro.
L’ironia è inevitabile, scrive La Nacion. Il Brasile “ha quasi seicentomila morti per Covid e il suo presidente l’ha definito una “fluzinha”. La frase che dà il titolo al pezzo è del giornalista Jamil Chade: “Ciao Anvisa. C’è un tipo a Brasilia che non rispetta mai i protocolli, promuove la folla e non è stato vaccinato. Dice di avere un curriculum come atleta. Vuoi l’indirizzo?”.
“Tutto sembra possibile nel Brasile di Jair Bolsonaro. Ad esempio, quel contrammiraglio Antonio Barra Torres, amico del presidente, che dirige l’Anvisa. Il suo curriculum come medico della Marina sembrava secondario quando il senatore Romario, campione del mondo con il Brasile nel 1994, ha portato la sua promozione al Congresso. Il curriculum del marinaio metteva in evidenza la sua condizione di turista, la sua passione per l’automobilismo, la fotografia, la lettura, il cinema e la pittura, “ma niente sulla sorveglianza sanitaria”. All’ultimo minuto, Bolsonaro (che era un capitano dell’esercito) ha rinunciato ad aggiungere al consiglio di amministrazione un tenente colonnello critico nei confronti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Quasi la metà del gabinetto di Bolsonaro era occupato dai militari alla fine del 2020. Alla Sanità, da quando è scoppiata la pandemia, ci sono già stati quattro ministri, tra cui il generale Eduardo Pazuello, senza alcuna esperienza, e durante il cui mandato c’è stato un servizio sanitario al collasso e morti per mancanza di ossigeno a Manaus”.
E quindi, cosa è successo l’altra sera? “Premeditazione? Incompetenza? questione politiche? Funzionari più bolsonaristi di Bolsonaro?”
La Nacion ne ha anche la Confederazione calcistica brasiliana (CBF): “Fino a poco tempo, lì comandava un altro soldato, il colonnello Antonio Carlos Nunes de Lima, 82 anni, che ha dovuto tornare in carica quando Rogerio Caboclo è stato denunciato nel bel mezzo della Coppa America per aver molestato i dipendenti. La CBF ha servito sette diversi presidenti in un decennio. Ednaldo Rodrigues è subentrato in via provvisoria appena due settimane fa. È un vecchio alleato di Ricardo Teixeira, genero di Joao Havelange estromesso dal FIFAGate. Così lo descriveva una cronaca: “È una di quelle persone inespressive di cui a volte le circostanze fanno sì che il calcio abbia bisogno”.
“Tutto questo è il Brasile di oggi, quasi un sambodromo trasformato in Paese”