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“Un giorno all’improvviso” scatena una guerra giudiziaria tra colossi della musica

Il coro della stagione di Sarri e Higuain finisce in tribunale, al centro di una battaglia per plagio tra Sony Music Publishing e Universal Music Publishing Ricordi

“Un giorno all’improvviso” scatena una guerra giudiziaria tra colossi della musica

“Un giorno all’improvviso” si scatenò una guerra giudiziaria tra colossi della musica, per un coro da stadio. Che non è solo un coro, a Napoli. E’ il canto – da molti ripudiato – della stagione Sarri/Higuain. L’Huffington post racconta che ora il ritornello è al centro di una battaglia per i diritti che coinvolge dei veri giganti dell’industria musicale:  Sony Music Publishing e Universal Music Publishing Ricordi.

“L’inno – scrive L’Huffington – ha pochi anni di vita ma è diventato popolare anche oltre i confini italiani, tradotto in spagnolo per i supporter del Barcellona e intonato in inglese dai tifosi del Liverpool per esaltare i propri giocatori. Non basta: è stato utilizzato come titolo e tema conduttore del film presentato a Venezia nel 2018 dal regista napoletano Ciro D’Emilio. Ora Un giorno all’improvviso sta per esordire nelle aule di giustizia, assieme ad altri due brani: uno famosissimo come L’estate sta finendo, successo discografico del 1985 del duo Righeira; il secondo meno noto s’intitola Amico vagabondo, composto ed eseguito nel 1980 da Emilio Orgiu, in arte Emilio Doria”.

Il motivo è presto spiegato:

“Le tre canzoni hanno una sorprendente particolarità: le strofe sono diverse ma i ritornelli si assomigliano come gemelli omozigoti. Un giorno all’improvviso è della cantautrice napoletana Lena Lane (nome d’arte di Valentina Capuano). Vista la formidabile accoglienza accordata al suo brano dalla tifoseria partenopea l’artista aveva tentato di stipulare un accordo per la spartizione dei diritti d’autore con i Righeira (Stefano Righi e Stefano Rota) e con gli editori de L’estate sta finendo: i fratelli Carmelo e Michelangelo La Bionda, due precursori della discomusic italiana. Righeira e La Bionda la presero male: non solo hanno categoricamente respinto qualsiasi trattativa ma hanno altresì depositato alla Siae Un giorno all’improvviso come derivazione di L’estate sta finendo. Un contropiede che ha indotto Lena Lane e il suo produttore Giovanni D’Ambrosio a indagare sui precedenti di quel fortunato ritornello e a scovare come tale il brano Amico vagabondo, originariamente depositato alla Sacem, l’equivalente francese della Siae, paese di residenza del cantautore Emilio Doria. Lena e Emilio hanno trovato un accordo, Amico Vagabondo è stato registrato anche alla Siae e la prossima settimana l’avvocato milanese Maria Francesca Guardamagna che li assiste presenterà la citazione in giudizio contro autori ed editori di L’estate sta finendo. “Abbiamo tentato in tutti i modi di raggiungere un’intesa – dice l’avvocato Guardamagna – ora sarà il magistrato a decidere sulle origini di quel ritornello, ovvero se Amico vagabondo e di conseguenza Un giorno all’improvviso hanno carattere di originalità e tutelabilità”.

Nel frattempo, continua l’articolo, la Siae ha congelato gli incassi dei brani oggetto della vertenza di plagio. La contesa “tra titani” è avviata: Sony Music Publishing per L’estate sta finendo e Universal Music Publishing Ricordi per Amico vagabondo.

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