Il governo britannico impedisce ai tifosi di Chelsea e City di recarsi in Turchia. L’Uefa corre ai ripari per garantire il pubblico
La finale tutta inglese di Champions League potrebbe giocarsi a Wembley, e non a Istanbul.
Come anticipato dal Napolista, sono in corso colloqui tra l’Uefa e il governo britannico per riportare in patria la partita tra Manchester City e Chelsea e che si giocherà il 29 maggio. Una decisione è prevista nelle prossime 48 ore, scrive il Guardian.
Il governo inglese ha infatti inserito la Turchia nella sua lista rossa, il che significa che i tifosi non possono viaggiare in Turchia per assistere al match.
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha detto che “sarebbe fantastico ospitare la finale qui, se possiamo” e che “con due squadre inglesi in finale, sarebbe un vero peccato se i tifosi non potessero partecipare”.
La Uefa è rimasta sorpresa dalla decisione sulla lista rossa e sarebbe riluttante a togliere a Istanbul la finale per il secondo anno di fila. L’Uefa si aspettava un pubblico di 25.000 spettatori all’Ataturk Stadium, mentre secondo le regole che dovrebbero essere confermate da Johnson, solo 10.000 sarebbero ammessi sarebbero ammessi a Wembley.