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Donnarumma-Milan, si pensa ad un contratto-ponte di due anni. La Juve ancora latita

Sulla Gazzetta. I rossoneri non si muovono dagli 8 milioni proposti, il portiere punta a 10. Si va comunque verso l’accordo a meno di un’offerta super dei bianconeri che ancora non c’è

Donnarumma-Milan, si pensa ad un contratto-ponte di due anni. La Juve ancora latita
La parata di Donnarumma su Milik (foto Milan)

Dopo il confronto con gli ultras dello scorso weekend (confronto piuttosto acceso), sembra che la questione del rinnovo di Donnarumma con il Milan si avvii ad una soluzione. Lo scrive la Gazzetta. Il Milan non si muove dall’offerta di otto milioni netti, il portiere ne vorrebbe 10. Ma all’orizzonte non ci sono altre offerte imperdibili. Soprattutto, la Juve ancora non si è mossa. Dunque si va verso l’accordo con i rossoneri per un contratto-ponte di due anni.

“Il Milan mette sul piatto 8 milioni, bonus compresi, e la posizione del club in questo momento è neutrale: il Milan ha offerto quello che poteva e sul resto della storia non ha opinioni. Gigio ha in testa uno stipendio da 10 milioni, soprattutto se arriva da un club da Champions League. Tutti gli indizi portano alla Juve, ma non sono giunti segnali di una svolta concreta. Il rischio di una virata c’è, eppure non va data per scontata”.

Da qui l’idea del contratto-ponte.

“È il motivo per cui nelle ultime settimane ha trovato spazio l’idea di una soluzione-ponte, con un rinnovo di al massimo 2 anni, sino al 2023. Un percorso che il club accetterebbe suo malgrado, pur di venire incontro a Donnarumma questa fase delicata. Tutti si stanno adoperando per evitare scossoni. Ma alla fine il grande passo è nelle mani di Gigio”.

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