«Benzema potrebbe finire in prigione a ottobre, tanto vale usarlo per vincere gli Europei»

Il Telegraph accusa Deschamps di rimangiarsi il passato pur di vincere: "E' pronto a fare quello che serve, sa che la storia ricorderà il trofeo e non le circostanze in cui è stato vinto"

Il Telegraph accusa Deschamps di rimangiarsi il passato pur di vincere: "E' pronto a fare quello che serve, sa che la storia ricorderà il trofeo e non le circostanze in cui è stato vinto"

“Benzema potrebbe finire in prigione alla fine di ottobre, non c’era niente di sbagliato a usarlo a giugno e luglio per vincere gli Europei. In fondo il calcio è un gioco pragmatico”. Il Telegraph tira le fila dell’intricata vicenda di Benzema e la nazionale francese. Fatta di accuse di razzismo, scandali sessuali, una casa bruciata, e un processo imminente che promette ulteriori dettagli pruriginosi, tra possibili rivelazioni di sesso, tradimento e denaro. In mezzo a tutto questo gli Europei.

“A ottobre – scrive il Telegraph – l’attaccante del Real Madrid, un uomo il cui gioco è cresciuto in termini di qualità nel tempo trascorso in attesa di giustizia, deve affrontare un processo di due giorni per accuse che comportano una pena detentiva di cinque anni e una multa considerevole. La presunta parte del 33enne nel ricatto dell’ex compagno di squadra Mathieu Valbuena nel 2015 lo ha visto precipitare in un esilio napoleonico dalla squadra francese. Poi questa settimana – dopo più di cinque anni – è tornato all’improvviso dal freddo”.

“Cosa ha finalmente rotto l’impasse in questa intricata storia di ambizione, ego, razza, grandezza sportiva e possibile galera?”, si chiede il Telegraph. Una cosa semplice: Olivier Giroud. Il quale riesce a stento a giocare, al Chelsea.

“Deschamps ha un campionato europeo da vincere quest’estate e, nonostante una gloriosa serie di opzioni offensive e di centrocampo, ha intuito di aver bisogno di più. Ora può montare una linea d’attacco composta da Benzema, Kylian Mbappe e Antoine Griezmann, e avere ancora in panchina Ousmane Dembele, Kingsley Coman, Giroud e Wissam Ben Yedder. Alla fine non c’è argomento così grande che non possa vincere quell’inesorabile desiderio di un allenatore di sapere che ha le opzioni per vincere tutte a sua disposizione”.

“Deschamps sembra seguire l’istinto di un allenatore pronto a fare quello che serve, presumibilmente nella consapevolezza che la storia ricorderà il trofeo e non le circostanze in cui è stato vinto”.

“Alla fine Benzema dovrà affrontare il sistema penale francese, ma prima ha affrontato il sistema calcistico francese che ha sentenziato che non può fare a meno di lui”.

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