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Pirlo: «Non sono contento della mia annata e non lo è nemmeno la società»

A Sky: «Sono diverso da quando sono arrivato in panchina. Era una gara fondamentale per la Champions, dovevamo affrontarla in un altro modo»

Dopo la partita contro la Fiorentina, ai microfoni di Sky Sport ha parlato il tecnico bianconero Andrea Pirlo.

«Bruttissimo primo tempo, era una gara fondamentale per la corsa alla Champions, eravamo sempre in ritardo e poco aggressivi. Nel secondo tempo un po’ meglio».

I cambi del secondo tempo. Su Dybala era anche stanchezza? Per questo non lo ha provato con Ronaldo e Morata?

«Dopo infortunio di Danilo abbiamo cambiato per avere esterni un po’ più alti. Non ha funzionato, quindi abbiamo deciso di cambiare e mettere Morata per dare il cambio di passo. Dovevamo affrontarla in un altro modo. Esperimento con i tre dietro? Oggi non è andata bene, avevamo provato una cosa e poi ne è successa un’altra completamente diversa, in corsa è andata meglio».

Ronaldo tanti risultati li risolve ma crea altrettanti problemi, in particolare oggi hai mai pensato di toglierlo?

«Secondo me non ha fatto male, meglio di altre partite, non è riuscito a sfruttare alcune occasioni. Abbiamo sbagliato a interpretare la partita, non abbiamo attaccato la profondità».

Tra il primo e il secondo tempo non hai pensato a chi dovevi togliere tra Ronaldo e Dybala? Sei andato subito su Dybala?

«Avevamo bisogno di attaccanti che andassero ad attaccare lo spazio, invece Paulo lega il gioco, per questo abbiamo fatto la scelta, sono andato certo su Dybala».

A Paratici ha detto che in caso di Champions resterai. L’Andrea Pirlo di oggi quanto è diverso da quello che si è seduto la prima volta in panchina con la Juve? Quanto stai cambiando?

«Diverso perché le aspettative iniziali erano diverse sia per me che per la squadra. Ritengo di aver compiuto il lavoro come volevo e volevano tutti. Ogni partita si impara e si cerca di migliorare, ma delle prospettive iniziali non sono contento e non lo è nemmeno la società».

Arthur?

«E’ stato messo un po’ ai margini non per gli errori commessi ma per la condizione fisica, sta giocando nonostante una microfrattura nella gamba, non può allenarsi regolarmente, dobbiamo centellinare le sue prestazioni».

 

 

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