De Luca: «Sputnik? Accordo regolare. Contratto per 3,5 milioni di dosi dopo l’approvazione»

Il governatore ospite a Porta a Porta: «Non siamo tifosi del vaccino russo. Era l'unico disponibile non vincolato da accordi con la Ue»

de luca

Ospite della trasmissione Rai “Porta a Porta”, condotta da Bruno Vespa, ieri sera il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è tornato a parlare dell’accordo con la Russia per il vaccino Sputnik.

«Ci siamo orientati su di esso perché è l’unico disponibile e non vincolato da accordi con la Ue e avendo la necessità di vaccinare quanti più cittadini campani entro il prossimo autunno, dopo che la distribuzione nazionale del vaccino ci ha visti sempre più penalizzati, abbiamo sottoscritto questo accordo che per ora resta sospeso, fino a quando non si pronunceranno le agenzie regolatorie Ema e Aifa. Anzi non si capisce perché per gli altri vaccini si siano velocemente pronunciate e per lo Sputnik, invece, niente. Non siamo tifosi del vaccino russo, ma la nostra iniziativa è nel pieno rispetto del codice dei contratti. Poi se ci diranno che lo Sputnik non va bene, non accadrà nulla. Siamo ben lieti di consegnare nelle mani del Governo la nostra intesa se dovesse strappare uno sconto ulteriore sul prezzo».

De Luca ha parlato anche delle dosi prenotate.

«Il contratto prevede che nelle prime due settimane riceviamo 500mila dosi nei tre mesi successivi 3 milioni di dosi con la possibilità di opzionare altre 3 milioni di dosi».

 

 

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