ilNapolista

La storia di Akcelrod, che fingeva di essere un calciatore e per poco non giocò in Champions

La racconta il Daily Mail: il francese ha provato per una vita farsi fare un contratto, simulando di essere un giovane del PSG. Il CSKA Sofia c’era quasi cascato. Ora fa l’agente

La storia di Akcelrod, che fingeva di essere un calciatore e per poco non giocò in Champions

Scarso, scarsissimo. Ma un campione della truffa. E così Gregoire Akcelrod ha ingannato l’élite del calcio europea ed è quasi arrivato a farsi ingaggiare da una squadra impegnata in Champions League.

Il Daily Mail lo ha intervistato e racconta la storia di questo calciatore fake che a 10 anni voleva diventare un campione ma il padre, quando lo vide giocare gli vietò ulteriori sogni: era troppo scarso. 

“Ho giocato la mia prima partita davanti a mio padre, a 10 anni. Per me è stata come la finale di Champions League.
Perdemmo contro una buona squadra 4-0. In macchina sulla via del ritorno mi disse ‘Greg, sei pigro. Sei terribile. Non voglio mai più vederti su un campo di calcio”.

Tra i 10 ei 18 anni Akcelrod ha giocato solo nel suo giardino, senza però rinunciare al sogno. Un giorno a scuola, gli venne un’idea: creò un falso sito web sul quale si propagandava come un giocatore professionista che giocava nelle giovanili del PSG. Copiava e incollava i resoconti delle partite da L’Equipe, e sostituiva il suo nome con quello dei giocatori, tipo Anelka.

Akclerod in realtà giocava davvero per il PSG, una squadra amatoriale del club nella categoria più bassa del calcio francese, un livello che lui stesso descrive come “il peggiore della Francia”.

A quel punto, Akcelrod era già stato estromesso dalla sua ricca famiglia per aver scelto il calcio invece che un’istruzione e una carriera adeguate. A 19 anni, il francese, la cui nonna aveva ereditato una fortuna dall’attore premio Oscar Maurice Chevalier dopo un matrimonio di 15 anni, lavorava al McDonalds e viveva in un piccolo monolocale.

Akcelrod entrò di nascosto sul campo del PSG per scattare foto “ufficiali” con indosso il kit completo della squadra. Il suo sito web e il suo curriculum sono stati poi inviati ad alcuni dei più grandi club d’Inghilterra. Chelsea, Manchester City e Arsenal lo rifiutarono, ma lo Swindon Town di seconda divisione gli diede una possibilità nell’estate del 2003.

“Il primo giorno dei provini ero totalmente inadatto, fisicamente e tatticamente. Nella partitella provai a prendere di testa un rinvio del portiere mi il pallone mi colpì dritto in faccia. Risero tutti. Non fu selezionato per una seconda giornata di provini, ma si presentò comunque al County Ground. Indipendentemente dal suo talento, la tenacia di Akcelrod fu notata da Andy King, che concesse 20 minuti in un’altra partita di allenamento. Ma niente.

I Robin non sono stati l’unico club di alto livello abbindolato dalla bufala di Akcelrod, scrive il Mail.

E’ riuscito ad allenarsi per una settimana con il Bournemouth nel pre-campionato del 2007, segnando persino un gol in un’amichevole.

Ci prova con lo Swindon, segnando due gol in un’amichevole. Il nuovo manager Paul Sturrock lo rifiuta i due gol vengono ripresi dalle telecamere di Sky Sports e così grazie a quelli riesce a convincere il Norwich a farlo provare. Un altro rifiuto.
Un club professionistico del Lussemburgo gli offre un vero contratto ma lui rifiuta: troppo “piccoli” per lui.

L’offerta giusta arriva nell’estate del 2009, quando ad Akcelrod fu chiesto di allenarsi con la squadra bulgara del CSKA Sofia, che si era appena qualificato per la Champions League.

Il CSKA lo crede un giovane del PSG e gli offre un contratto triennale da 15.000 sterline al mese. Pare la svolta.

“Ho fatto la due giorni di prova e domenica l’allenatore ha detto al mio agente che voleva ingaggiarmi. Mi hanno fatto delle foto con la maglia ufficiale del CKSA, ho firmato il contratto, l’hanno pubblicato sul sito. Ma sono stati i tifosi del PSG a distruggere tutto. Una notte, un tifoso del CSKA ha contattato un forum online del PSG e ha chiesto: ‘Stiamo per ingaggiare Greg Akcelrod, cosa ne pensate di lui?’ Nessuno mi conosceva. Hanno detto che ero un impostore, hanno controllato il mio sito. Il tifoso del CSKA ha contattato tutti i giornalisti di Sofia ed ha rivelato che il club aveva ingaggiato un giocatore fake”.

Akcelrod scende a fare colazione il lunedì mattina, lo cacciano a pedate.

Il francese ha sostenuto altri provini in Grecia, in Kuwait e in Canada dove alla fine ha giocato un anno per i Mississauga Eagles.

Akcelrod ora ha davvero una carriera a tempo pieno nel calcio, ma non quella che aveva pianificato. Sfruttando il suo vero talento fa l’agente per i giovani giocatori che cercano di entrare nelle giovanili. Ha anche scritto un’autobiografia, “Pro At All Costs”, descrivendo in dettaglio il suo bizzarro viaggio nel calcio.

“Non ho mai rubato un centesimo. Ho sempre pagato il mio hotel e i miei voli. I club hanno perso solo un po’ di tempo con me”.

ilnapolista © riproduzione riservata