Ricciardi: «Il 7 gennaio è troppo presto per riaprire le scuole, la circolazione del virus è ancora elevata»

A La Stampa: «Le scuole sono ambienti sicuri, ma è la situazione esterna a sconsigliarne la riapertura. Altrimenti rischiamo di richiuderle nel giro di poche settimane».

Ricciardi

Su La Stampa un’intervista al consulente del ministero della Sanità, Walter Ricciardi. Parla della scuola. Mentre il governo, a più voci, continua a proclamare che la priorità è la riapertura degli istituti alle lezioni in presenza il 7 gennaio (anche Conte, ieri, lo ha ribadito), lui frena.

Innanzitutto dichiara che la zona rossa andrebbe prolungata «almeno fino a metà gennaio, se vogliamo vedere effetti positivi. Se dal 7 gennaio, di colpo, facciamo riprendere tutte le attività, assisteremo certamente a un rialzo della curva epidemica».

E veniamo alla scuola. Per lui le lezioni in presenza non dovrebbero riprendere.

«So che è impopolare dirlo, ma non è il caso. Si possono riportare i ragazzi in classe solo con una circolazione bassa del virus, non con quella attuale. Le scuole sono ambienti sicuri, ma è la situazione esterna a sconsigliarne la riapertura. Altrimenti rischiamo di richiuderle nel giro di poche settimane».

 

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