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La Verità: Andrea Agnelli vuole lasciare la Juve con 600 milioni di debiti, e “scappare” in Ferrari

«Andrea è l’unico Agnelli in rosso. Elkann non vuole cedere, è seccato per il caso Suarez, le bestemmie di Buffon, il caso Napoli, lo strapotere di Albanese»

La Verità: Andrea Agnelli vuole lasciare la Juve con 600 milioni di debiti, e “scappare” in Ferrari

“Andrea è l’unico Agnelli coi conti in rosso”. Il titolo de La Verità è già di suo una notizia. Ma il contesto è molto più ingarbugliato, e ha al centro di tutto la Juventus pecora nera dei bilanci della multinazionale di famiglia, che innesca una serie di dinamiche societarie che riguardano anche il futuro del club bianconero.

L’articolo firmato da Gigi Moncalvo è ricco di dettagli. Tanto per cominciare Andrea Agnelli avrebbe intenzione di sacrificare la sua posizione ai vertici della Juve per “scappare” in Ferrari: ha chiesto esplicitamente a John Elkann l’ambitissima poltrona di amministratore delegato di Ferrari Spa dopo le dimissioni di Louis Camilleri.

“Andrea Agnelli – scrive La Verità – non si accontenta di fare già parte del cda di Exor e di Fca, e nemmeno del nuovo prestigioso incarico che il cugino gli ha magnanimamente concesso alla fine di settembre inserendolo tra i cinque membri di Exor per il board di Stellantis, la società nata dalla fusione Psa-Fca”.

E siamo alla Juve. Che Andrea Agnelli “sarebbe perfino disposto a lasciare perché i nodi stanno venendo al pettine. Sia quelli tecnici, con i problemi legati ad Andrea Pirlo e ai risultati che non arrivano, sia soprattutto quelli legati ai costi. Infatti la prossima semestrale della Juve potrebbe certificare un debito lordo gigantesco da 600 milioni, che metterà Jaki davanti a un bivio: far entrare un grosso fondo straniero, come nel caso del Milan, o costringerlo ad aprire ancora una volta il portafogli iniettando centinaia di milioni nella società. Per evitarlo, un primo passo sembra inevitabile: non rinnovare il contratto in scadenza di Cristiano Ronaldo. L’operazione si può «mascherare» in vari modi, ma ovviamente Jaki non vuole assumersi una responsabilità diretta e vuole lasciare il cugino come bersaglio dei tifosi”.

In questo rimestio di voglie e incarichi dirigenziali si inserisce il nuovo accordo record raggiunto dalla Juventus con FCA per la sponsorizzazione del brand Jeep per le stagioni 2021/222022/23 e 2023/24.

«L’accordo – si legge nella nota riportata da Calcio e Finanza – prevede un corrispettivo base per ciascuna stagione sportiva di 45 milioni di euro e componenti variabili in funzione dei risultati sportivi».

Ma la Verità scrive anche che Jonh Elkann è

“molto seccato per le continue cadute di stile della Juve: l’esame-farsa di Luis Suarez a Perugia, le ripetute bestemmie in diretta tv di Gianluigi Buffon (cui Andrea avrebbe affidato compiti di intelligence nello spogliatoio, prima con Sarri e ora con Pirlo), le polemiche col Napoli, gli atteggiamenti strafottenti di Pavel Nedved, il potere assoluto dell’ormai incontenibile uomo-ombra Claudio Albanese”.

Il piano di Andrea Agnelli cozza con quello del cugino: “Il nome che frulla nella testa di John è quello di Alessandro Nasi, un altro più lontano cugino ritenuto molto più affidabile di Andrea”. Che tra le altre cose è “il compagno della ex moglie di Gigi Buffon, Alena Seredova. Per questo la giornalista Sky Ilaria D’Amico, attuale compagna del portiere, starebbe facendo un tifo sfrenato per Mike Manley, che alla fine Jaki potrebbe dirottare a Maranello visto che è rimasto senza ruoli in Fca dopo la nascita di Stellantis”.

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