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Verdone: De Laurentiis è stremante, se non è d’accordo su un film ci blocchiamo per mesi

Il regista al Venerdì racconta anche il suo rapporto coi fan: mi perseguitano a casa, ho dovuto mettere una telecamera perché le ragazze mi svengono in braccio e ho paura di denunce.

Verdone: De Laurentiis è stremante, se non è d’accordo su un film ci blocchiamo per mesi

La domenica pomeriggio per Carlo Verdone è un casino. Ha dovuto piazzare una telecamera sul pianerottolo di casa per proteggersi dai fan troppo invadenti.

“E’ sempre in funzione. L’ho messa perché, soprattutto la domenica pomeriggio, iniziava a ripetersi sempre la stessa scena. Qualcuno mi suona alla porta. Dato che non ha citofonato, io apro pensando che si tratti di un vicino del palazzo. Invece mi piombano in casa gruppi di ragazzi che vogliono filmarsi insieme a me. Magari in videochiamata con la sorella, la fidanzata, la madre: ‘Guarda ma’, sto a casa de Verdoneee!”. In qualche caso però si sono presentate anche delle ragazze da sole. Imploravano: non mi cacciare via, non mi denunciare! Voglio solo lasciarti un cd per farti ascoltare le mie imitazioni… E poi puntualmente svenivano o si facevano prendere da un attacco di panico. Me toccava anda’ a cerca’ un calmante. Siccome questi episodi avvenivano all’ingresso di casa, con la porta aperta, ho pensato che sarebbe stato prudente filmarli. Casomai gli fosse venuta l’idea di graffiarsi la faccia e poi andare a dire in commissariato che j’ero zompato addosso. Da questo punto di vista la mia vita privata è una tragedia. Prima di uscire devo chiamare il portiere e chiedere: via libera? C’è sempre qualcuno appostato fuori con un copione in mano”.

Nella lunga intervista al Venerdì di Repubblica il regista parla anche del suo rapporto col presidente Del Napoli De Laurentiis. E no, non è un tipo facile nemmeno nel mondo del cinema:

“Con Mario Cecchi Gori è era più facile. Anche se una mia idea non lo convinceva, alla fine mi dava sempre il via libera, dicendo ‘Tanto i film li fai tutti bene’. Ora con Aurelio De Laurentiis è un po’ diverso. Se non siamo d’accordo ci blocchiamo a discuterne per mesi. Sono dispute anche abbastanza accese e stremanti. Però un produttore non può convincere un regista a fare quello che non vuole. E comunque Aurelio è ancora di quei produttori d’una volta che si appassionano ai film. In America farà pure un sacco di altre cose, ma in Italia ne “produce” in pratica solo due: il Napoli e Carlo Verdone“.

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