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Ruocco (Cts): “Cristiano Ronaldo che lascia la bolla, non è un esempio”

Il membro del Comitato tecnico-scientifico a Radio Punto Nuovo: “Il coronavirus sta inficiando l’equanimità del campionato”

Ruocco (Cts): “Cristiano Ronaldo che lascia la bolla, non è un esempio”
Juventus' Portuguese forward Cristiano Ronaldo reacts after missing a goal during the Italian Serie A football match SS Lazio vs Juventus FC. (Hermann)

Giuseppe Ruocco, segretario generale del Ministero della Salute e membro del Comitato tecnico-scientifico, ha affrontato gli argomenti d’attualità in un intervento su Radio Punto Nuovo.

Cristiano Ronaldo che lascia la bolla dell’Asl non è un esempio da seguire. Come Ministero della Salute, riconosciamo la Asl come autorità di sanità pubblica, per quanto i protocolli siano fatti per tutelarla, ma l’ultima parola è delle Asl.

I giocatori devono seguire l’iter di tutti i cittadini, i protocolli sono rigidi perché le squadre vivono in gruppo. Qualcosa dovrà essere rivisto, alla luce di quello che sta accadendo. Capisco la rigidità della Lega sul caso Juve-Napoli perché così poi non si governa più il calcio: da sportivo, devo dire che il Covid inficia la totale equanimità del campionato.

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