Paolo Massari ammette la violenza sessuale e patteggia. Due anni e un percorso di terapia

Sul Corriere della Sera. Ieri il giornalista Mediaset ha chiesto scusa alla vittima e le ha offerto un risarcimento da 30mila euro. Per lui pena sospesa in virtù del percorso terapeutico

massari

Il giornalista Mediaset Paolo Massari, ex assessore all’Ambiente del Comune di Milano, ha ammesso il reato di violenza sessuale ai danni dell’amica imprenditrice per il quale era stato indagato lo scorso giugno e patteggia la pena. La notizia è sul Corriere della Sera.

Ieri Massari ha ammesso

“il reato di violenza sessuale (nella forma del primo comma da 6 a 12 anni, non nella meno severa forma del terzo comma sui «casi di minore gravità»), chiede e concorda con la pm Alessia Menegazzo di poter patteggiare 2 anni, porge le scuse alla vittima, le offre un risarcimento di 30.000 euro; ma nel contempo Massari, difeso dall’avvocato Luigi Isolabella, si vede riconoscere le attenuanti generiche per il comportamento processuale, una ulteriore attenuante per il risarcimento del danno, e soprattutto la sospensione condizionale della pena (possibile per pene sino a 2 anni)”.

La sospensione è subordinata ad un percorso terapeutico che Massari ha già iniziato, e che deve avere come obiettivo quello di

recuperare consapevolezza delle proprie compulsioni e gli faccia recuperare una dimensione sana nel rapporto con le donne, il tutto finalizzato anche a ridurre i rischi di recidiva“.

Il giornalista è stato sospeso da Mediaset e dall’albo dei giornalisti. Dal punto di vista delle indagini penali, conclude il quotidiano, la storia finisce qui. Non ci sono altre denunce formali presentate da altre donne, nonostante almeno in 10 si fossero fatte avanti per accusarlo di stupro.

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