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La Pec di De Laurentiis alla Lega: «A nostra precisa domanda, la Regione ci ha vietato di partire per Torino»

Il testo con cui De Laurentiis ha informato il calcio italiano. L’aereo era già sulla pista di Capodichino. Alle 18.25 l’ordine tassativo della Regione

La Pec di De Laurentiis alla Lega: «A nostra precisa domanda, la Regione ci ha vietato di partire per Torino»

È una mail articolata (ovviamente una Pec) quella con cui Aurelio De Laurentiis ha informato dell’impossibilità del Napoli, ieri sera, di partire per Torino. Un lungo testo inviato a Lega Serie A, Figc, giudice sportivo e Juventus. In cui viene ricostruita la giornata, fino alla decisione dell’Asl di impedire il viaggio della squadra a Torino.

Nella mail, il presidente del Napoli specifica che il club ha chiesto chiarimenti all’Asl in merito all’isolamento fiduciario. Insomma se il Napoli potesse o meno muoversi, visto che era imminente la partenza per Torino. Ricordiamo che l’aereo era già pronto a Capodichino, alcuni dirigenti del Napoli erano anche già arrivati in aeroporto.

De Laurentiis scrive che alle 18.25  il Gabinetto della Regione Campania ha chiarito che il regime di isolamento prescritto

comporta l’obbligo di rimanere nel proprio domicilio con divieto di allontanarvisi per 14 giorni  dall’ultimo contatto intercorso… per quanto di competenza si comunica pertanto che i soggetti destinatari della nota Asl di data odierna sono tenuti a non allontanarsi dal domicilio comunicato.

Scrive De Laurentiis:

“Alla luce di tale ulteriore precisazione, richiesta dallo scrivente per scrupolo e allo scopo di non incorrere in una errata interpretazione delle misure imposte, appare evidente che la partenza della squadra per Torino rappresenterebbe una violazione del provvedimento dell’autorità locale competente per la sicurezza sanitaria, nonché delle vigenti norme statuali in materia, con le conseguenti responsabilità previste dalla legge a carico dei contravventori.

La fattispecie, con riferimento alla delibera del Consiglio della Lega Serie A (Lnpa) ricevuta in data di ieri, ore 17.01, rientra chiaramente tra quei provvedimenti delle autorità statali e locali che sono “fatti salvi” e che determinano l’inapplicabilità delle “regole relative a impatto Covid-19 – gestione casi di positività e rinvio gare”.

Pertanto si comunica che, dovendo necessariamente rispettare il provvedimento della Asl regionale e della Regione Campania, ai quali la scrivente e i propri tesserati non possono sottrarsi, e, dunque, per causa d forza maggiore, la squadra non è potuta partire per Torino.

Alla luce di quanto sopra, si chiede alla Lega Nazionale professionisti Serie A il rinvio della gara ad altra data, ovviamente per ragioni non imputabili alla scrivente.

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