“Tutti abbiamo avuto minori introiti per contenziosi con broadcaster e stadi chiusi. Dobbiamo agire in modo oculato e cogliere opportunità. Obiettivi? Dobbiamo sempre arrivare tra i primi 4 e giocare decorosamente la Champions”
Oggi, in conferenza stampa accanto ad Antonio Conte c’era anche l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Ha fatto un bilancio della campagna acquisti dell’Inter.
“Posso dire che il compito della società è quello di allestire la squadra più forte possibile in base ai vincoli finanziari. La pandemia ha creato grandi problematiche e le società di calcio, tutte, riservano particolare attenzione su costi e ricavi. Tutti abbiamo avuto minori introiti per contenziosi con broadcaster e per gli stadi chiusi. Dobbiamo agire in modo oculato e cogliere opportunità, c’è stato un attimo di rallentamento nell’ambito della campagna di rafforzamento rispetto allo scorso anno. Ci sono costi invariati e sono diminuiti i ricavi”.
Marotta ha anche parlato di obiettivi:
“L’anno scorso è stato svolto un lavoro straordinario e gran parte del merito è di Conte, ma questo lo sapevamo perché lo conosciamo e sappiamo quanto riesca ad imprimere la sua cultura del lavoro. C’è stata una crescita all’interno di tutta l’area tecnica e il progetto di credibilità che ha portato avanti ci trova tutti allineati. Con questi presupposti, al di là del valore oggettivo della squadra, possiamo avvicinarci maggiormente al nostro obiettivo. Noi dobbiamo sempre arrivare tra i primi quattro e poi partecipare con decoro alla Champions e alle altre competizioni”.
Sulle tensioni con Conte delle scorse settimane.
“I vari confronti sono sempre avvenuti col fine di migliorarci e io auspico e spero che questi confronti si possano ancora verificare perché significherebbe che c’è amore e voglia di crescere. Noi siamo sportivi e quindi abituati ai confronti, che poi hanno sempre generato risultati positivi. Mi meraviglierei di trovare un Conte diverso da quello che conosco e stimo io. Tra me e lui non c’è dualismo, lavoriamo insieme per l’Inter e per portare a casa risultati importanti. Ci saranno altri momenti di tensione, ma è normale, fa parte del gioco, altrimenti ci sarebbe un rilassamento che azzererebbe l’adrenalina necessaria per la crescita dell’Inter”.