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Gattuso: «Per me i contratti non contano. Quando non mi sento a mio agio, vado via. Il problema sono io»

L’allenatore in conferenza a Barcellona: «Incontrerò De Laurentiis e glielo spiegherò. Ho ancora un anno di contratto e voglio proseguire. Ma sono fatto male io»

Gattuso: «Per me i contratti non contano. Quando non mi sento a mio agio, vado via. Il problema sono io»

Le dichiarazioni di Gattuso in conferenza stampa al termine di Barcellona-Napoli:

Il rinnovo? «In questi giorni ci incontreremo col presidente, ho ancora un anno di contratto. La mia voglia è quella di proseguire. Poi gli dirò quello che penso. Devo ringraziare il presidente De Laurentiis perché mi ha dato una grande possibilità di allenare una squadra importante, una squadra composta da tanti giovani che hanno ancora margini di miglioramento».

«Sapete meglio di me che nel calcio, soprattutto per me, i contratti non contano nulla. Io c’ho sto difetto: per me i contratti non contano nulla, io voglio lavorare con tranquillità e sentirmi a mio agio, sentirmi la mattina bello tranquillo e poter fare il mio lavoro a 360 gradi, ed è per questo che la mia priorità non è avere due o tre anni di contratto. Ho dimostrato nella mia carriera che anche quando ho due anni contratto, prendo, lascio i soldi e me ne vado. Io sono fatto così. Voglio stare bene con me stesso e fin quando sto bene con me stesso, posso dare il massimo. Quando comincio a non stare bene con me stesso, ed è per questo che tra me il presidente, la città, le persone che lavorano qua, c’è grande empatia ma sono io il problema non chi lavora qui o il presidente. Sono fatto male io, e penso che in questi giorni quando parlerò col presidente glielo spiegherò bene».

 

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