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Vince la linea McCartney, previsto il rimborso per i concerti annulllati

Il Sole 24 Ore lo ha definito “Emendamento McCartney”. Dovrebbe entrare in vigore dopo l’approvazione del Senato già dalla prossima settimana

Vince la linea McCartney, previsto il rimborso per i concerti annulllati

È già noto come “Emendamento McCartney”. Il copyright è di Francesco Prisco sul Sole 24 Ore. Oggi ne scrive anche il Mattino: il DI che ha incassato la fiducia alla Camera e passerà oggi al Senato, prevede grandi novità sul tema dei rimborsi dei concerti annullati.

Tutto parte dal concerto previsto a Napoli di Paul McCartney, l’ex Beatles si era mosso in favore dei fan che volevano il rimborso del biglietto per la data cancellata

«In tutti gli altri Paesi è stato offerto il rimborso completo. I fan hanno ragione, hanno pagato per un determinato concerto»

Nel nuovo testo appare chiaro che le richieste sostenute dal McCartney siano state ascoltate. Gli organizzatori potranno emettere un voucher della validità di 18 mesi nel caso l’evento sia solo rimandato e non cancellato, ma al termine del periodo, se non si sarà svolto, dovranno rimborsare tutti i ticket emessi.

«L’organizzatore dell’evento provvede al rimborso o alla emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro 18 mesi dall’emissione»

In caso di cancellazione invece

«In caso di cancellazione definitiva del concerto, l’organizzatore provvede immediatamente al rimborso con restituzione della somma versata»

La domanda che sorge adesso è

quelli già trasformati in voucher, come finora richiesto dal decreto legge? Bisognerà capire se potrà essere richiesto il rimborso fin da adesso o se bisognerà aspettare che scadano i fatidici 18 mesi senza averli utilizzati.

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